Forte dell’esperienza fatta in questi anni con la Leaf, “in Nissan oggi possiamo lanciare una ‘promessa’ ai clienti delle nostre auto elettrificate”. Così all’Adnkronos il nuovo amministratore delegato di Nissan Marco Toro, presenta l’offerta Ev-Care destinata ai clienti che si avvicinano alla mobilità a zero emissioni. Disponibile a partire dal primo ottobre, Ev-Care si basa su tre impegni: il primo “è quello di poter provare un veicolo per due giorni prima di comprarlo, il secondo è la fornitura e l’installazione della wallbox per la ricarica domestica, il terzo è l’applicazione Nissan Charge che consente ai clienti di individuare sul telefonino i 9 mila punti di ricarica sul territorio”.
“Tre ‘promesse’ – spiega – per far sì che il cliente abbia sempre meno remore nell’avvicinarsi alla mobilità elettrica, favorito anche dagli incentivi statali” con un beneficio di 10 mila euro “che però nel caso di Nissan arrivano a uno sconto minimo di 12 mila euro. Insomma oggi un cliente può acquistare una Leaf con una rata mensile di 159 euro” e un anticipo ridotto.
Sul fronte incentivi, aggiunge, “non vogliamo chiedere sussidi al governo, ma lo facciamo solo in una fase iniziale in cui questo tipo di tecnologia non ha i volumi che permettono di sostenerla da soli”: quindi, i contributi pubblici “servono in questo periodo fino a quando la mobilità elettrica procederà sulle proprie gambe”.
C’è, ovviamente, anche una ragione ambientale: Toro ricorda come “il mercato italiano ha ancora un parco circolante abbastanza vecchio, dobbiamo aiutarne la decarbonizzazione” ma visto che “gli incentivi sono già terminati per la fascia oltre i 91 grammi di CO2, vanno di nuovo messi sul tavolo. E se non ci fossero risorse aggiuntive speriamo almeno in una ridistribuzione delle risorse attualmente disponibili”.
Ma in questo processo, osserva l’ad di Nissan Italia, serve anche “stabilità” nella pianificazione e “una maggiore rapidità nello sviluppo delle infrastrutture. Basti pensare che oggi in Italia in media nel raggio di 100 chilometri abbiamo 14 punti di ricarica, mentre in Inghilterra sono 200”.
“Non solo come governo, ma anche come case sicuramente dobbiamo accompagnare lo sviluppo di punti di ricarica” conclude, ricordando come le colonnine saranno disponibili anche nei concessionari Nissan, con prezzi per kwh più convenienti rispetto alla media del mercato.