Caso Gregoretti, ex Lega Brigandì: “Salvini ha ragione ma ora ‘Forza Etna’ lo dico io…” 

"E' uno scherzo, una provocazione, ma è bene ricordare il benvenuto che qualcuno dava ai catanesi, quando c'era l'Etna in eruzione". Matteo Brigandì, già avvocato di Bossi e ex senatore della Lega Nord, su Facebook, mentre Matteo Salvini è nella città...

“E’ uno scherzo, una provocazione, ma è bene ricordare il benvenuto che qualcuno dava ai catanesi, quando c’era l’Etna in eruzione”. Matteo Brigandì, già avvocato di Bossi e ex senatore della Lega Nord, su Facebook, mentre Matteo Salvini è nella città etnea, con lo stato maggiore leghista, non si fa scappare l’occasione di quello che definisce un gioco: “Forza Etna. Questo il momento giusto!!!”, si legge nel post del professionista messinese, che negli scorsi mesi accusò Salvini per la sparizione di 6 milioni di euro della Lega, che avrebbe dovuto incassare per le sue parcelle da avvocato del partito. 

Sul processo che si apre domani a Catania però non si sente di attaccare il suo ex segretario: “In questo caso, mi spiace ammetterlo, ma ha ragione lui”, dice raggiunto dall’AdnKronos. “Siamo di fronte a un processo politico – aggiunge – come per Craxi e per Bossi, che anzi ha subito un processo ‘chirurgico’, visto che hanno scavato solo nella sua direzione”. 

“Il vero problema è la giustizia, hanno purtroppo loro il pallino in mano, perché i politici sono poco abili, dei cretini, che potevano, sull’onda del caso Palamara, fare una Commissione di inchiesta e provare a rimettere nella giusta posizione i rapporti con l’ordine giudiziario”, dice ancora Brigandì, già membro del Csm. 

Brigandì però non assolve il Salvini leader della Lega attuale. “E’ politicamente un traditore”. Le sue vittime? “A partire da Bossi, per arrivare a Berlusconi e Meloni, traditi nel 2018, per allearsi con i Cinque Stelle, traditi a loro volta dopo lo strappo del Papeete”. 

Brigandì, poi, esprime perplessità sulla vicenda dei fondi alla Lega: “La Lega Salvini premier è nient’altro che la prosecuzione della vecchia Lega, i magistrati se ne dovrebbero rendere conto. Ci sono lo stesso segretario, che è sempre Salvini e gli stessi dirigenti, a partire da Giorgetti e Calderoli, e non dico altro…”. La Lega di Salvini va “seppellita, il partito è da rifondare”.  

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