“In attesa delle motivazioni, che immagino quali siano, mi sembra un po’ incredibile che pensino di aver chiuso la faccenda. Se il Csm applica lo stesso criterio con cui ha punito Palamara, dovrebbe cacciare dalla magistratura tanta gente, perché tanta gente si è data da fare per conquistare posizioni di rilievo negli uffici giudiziari e per trovare gli appoggi e gli agganci giusti per ottenerli. Dunque immagino che se il Csm vuole fare pulizia, dovrebbe darsi da fare per radiare un po’ di gente”. Lo dice all’Adnkronos il direttore de ‘La Verità’ Maurizio Belpietro commentando la rimozione dall’ordine giudiziario di Luca Palamara decisa dalla Sezione disciplinare del Csm.
“Palamara è un capro espiatorio – aggiunge Belpietro – e c’era una grande voglia di cacciarlo per chiudere la faccenda, ma secondo me la faccenda non si chiude con la sua radiazione, rimane lì a testimonianza che, come si è capito leggendo le varie chat e intercettazioni, c’era una prassi utilizzata a lungo, e a questo punto credo che stia continuando esattamente come prima”.