“Siamo consapevoli che degli investimenti nelle reti infrastrutturali beneficeranno le zone periferiche del Paese perché riducono la distanza rispetto ai principali centri economici e culturali del Paese”. Lo dice il premier Giuseppe Conte parlando a Capri all’inaugurazione dell’elettrodotto di Terna.
Tenendo conto della geografia del Paese tra dorsali montuose e isole, condizioni che “chiedono un costante impegno, uno sforzo maggiore di quello ordinario per rendere paese più moderno e coeso”.
“Siamo al lavoro su altre infrastrutture che ci permetteranno di rafforzare il senso di comunità nazionale come i collegamenti ferroviari ad alta velocità e la connessione digitale con la banda ultralarga”.
“Lo Stato deve essere pronto, in un momento di crisi, a preservare, proteggere, asset strategici del paese. Addirittura” ad assumere “un ruolo di promozioni e investimenti, che accompagnano il green deal, attraverso politiche di incentivi incentivanti”. Ha aggiunto Conte.
“Non abbiamo nessuna velleità di dettare noi l’agenda, di intralciare lo sviluppo libero del mercato, ma vogliamo favorire la virtuosa collaborazione tra settori, un imperativo in questa congiuntura”, aggiunge il premier.