“Ad oggi guardo i dati che ci dicono che le scuole sono i posti più sicuri rispetto ad altri luoghi. Alla scorsa settimana erano stati lo 0,080% gli studenti contagiati. De Luca ha chiuso le scuole ma oggi quegli studenti campani dove sono? Sono nei centri commerciali, in strada, nei negozi che non credo siano luoghi più sicuri di altri”. E’ la ministra del’Istruzione, Lucia Azzolina a criticare nuovamente la decisione presa dal governatore della Campania, Vincenzo De Luca nel corso del convegno dei giovani imprenditori di Confindustria rivendicando il “duro lavoro” fatto questa estate per “garantire la sicurezza”. “Le ultime a chiudere anche se salirà il disagio saranno le scuole. Dopo di che le scelte saranno condivise con resto del governo”. “Non ho ne potere di aprire le scuole ne di chiuderle. Ho un potere solo sul calendario, la decisione sarà di tutto il governo che ne parlerà se lo riterrà opportuno e necessario. Ma serve subito una riflessione: la scuola è una priorità o no?”.
CONCORSO SCUOLA – ”Io insisto molto perché i concorsi nella scuola si facciano perché in questo modo si assumono veramente i precari rispettando la Costituzione, secondo un principio anche di merito. Sfatiamo il mito che non si possono fare i concorsi. Il giorno 22 ottobre è l’inizio delle prove. Si tratta di concorsi molto sicuri perché non dobbiamo immaginare grandi padiglioni fieristici. La Rai qualche giorno fa ha fatto un concorso per 3mila persone con mille a padiglione. Noi ne mettiamo dieci a laboratorio, in massima sicurezza su più giorni”. ”Non ho alcun pregiudizio nei confronti del sindacato. Credo che il sindacato abbia un ruolo fondamentale nella difesa dei diritti reali dei lavoratori, sacrosanto. Se si inizia a parlare di concorsi con i sindacati è vero che tutt’oggi ci sono dei diverbi, nel senso che loro avrebbero voluto assumere senza alcuna prova concorsuale in ingresso. Cosa che stiamo provando a fare ed lì che sono nati i diverbi con i sindacati”.
M5S – “Paragono il momento del M5S ad una fase adolescenziale nel senso che il movimento deve diventare un po’ più adulto; ha fatto esperienze anche importanti, come quella di governo, ora deve guardare al futuro”. “Tante battaglie del M5S sono state portate a termine, ora da qui a 10 anni deve pensare alla propria agenda politica, su questo si deve concentrare ora il movimento”, conclude.