E’ operativa la nuova segreteria annunciata negli scorsi giorni da Matteo Salvini. Sono 33 i dirigenti del partito e gli amministratori locali, governatori e sindaci che arrivano nel nuovo organismo della Lega. Tutti già al lavoro, da mercoledì scorso, con un primo incontro su Zoom, per iniziare a mettere a punto la rinnovata catena di comando, annunciata dal segretario, lo scorso settembre, con lo slogan “più delego e più sono contento”.
Sul tavolo dei primi incontri, con il prossimo atteso entro due settimane, a quanto apprende AdnKronos, situazione virus e candidature per le amministrative, questione, quest’ultima, al centro del dibattito tra alleati del centrodestra. Dentro il nuovo organismo, come previsto, i 3 vicesegretari Giorgetti, Fontana e Crippa, poi i governatori della Lega di Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Umbria, Attilio Fontana, Zaia, Fedriga e Tesei. Con loro Fugatti, a capo della provincia di Trento.
A fare sponda in Parlamento i capigruppo Romeo e Molinari, mentre nella stanza dei bottoni della Lega prendono posto gli ‘europei’ Campomenosi e Panza, responsabile del tesseramento. E ancora Calderoli, responsabile organizzativo del partito e Centemero, tesoriere del partito e anche il responsabile social Morisi.
Cooptati alcuni dei responsabili dei dipartimenti della Lega: da Bongiorno (Giustizia), Bagnai (Economia), Durigon (Lavoro), Borgonzoni (Cultura), Tommasetti (Università). Nella segreteria allargata anche Ceccardi e Altieri, rispettivamente per gli enti locali del centro e del sud. Restano fuori gli ex ministri Centinaio, Stefani e Locatelli, attuali responsabili di Agricoltura, Autonomia e Disabilità.
Nell’organigramma anche cinque sindaci leghisti: Conte, sindaco di Treviso, Canelli, sindaco di Novara, Fabbri, sindaco di Ferrara, Tedesco, sindaco di Civitavecchia, Conti, sindaco di Pisa, e infine l’assessore del comune di Catania, Cantarella.
Con loro figura anche il presidente del Copasir, Raffaele Volpi. I nomi nuovi, sono invece quelli di Andrea Paganella, capo segreteria di Salvini e coordinatore degli staff, e quello del guru dell’informazione social, Luca Morisi.