Quella contro Willy Monteiro Duarte, il giovane di 21 anni ucciso a Colleferro durante un pestaggio nel tentativo di difendere un amico, “è una violenza che purtroppo possiamo assumere come emblematica e chiama tutti ad una assunzione di responsabilità collettiva: gli studenti, gli insegnanti, le autorità scolastiche, le istituzioni ad ogni livello, le famiglie. Per evitare che si ripeta un caso come quello di Willy Monteiro dobbiamo fare tutti uno sforzo quotidianamente. Martin Luther King diceva che a spaventare non è la violenza dei cattivi ma l’indifferenza dei buoni”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, intervenendo alla cerimonia in onore di Willy.
“Noi dobbiamo scardinare la violenza, fare in modo che non risulti attrattiva. E il modo migliore è studiare, perché solo adeguati strumenti culturali prevengono l’attrattività della violenza, altrimenti – mette in guardai il premier – si arriva a logica del branco, alla mitologia della violenza e della sopraffazione”