Quattro arresti per la guerriglia avvenuta nel centro di Firenze, andata avanti per ore nella notte, tra piazza Strozzi, piazza Santa Maria Novella e via Calzaiuoli. Si tratta di due donne e due uomini, gravitanti nell’area anarco-antagonista, fermati con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Gli arrestati sono una 28enne fiorentina e una 26enne di origine albanese gravitante nell’hinterland del capoluogo toscano, un 29enne fiorentino e un 19enne fiorentino. Il più giovane è accusato anche del lancio di ordigni: si è reso protagonista del lancio di una molotov nella zona di Borgo Ognissanti.
Il 19enne vestiva con una tuta rosso-arancione e aveva il volto travisato con una maschera, abbigliamento simile a quello dei protagonisti della serie tv spagnola ‘La casa di carta’. Lo si è appreso da fonti della questura. Anche altri manifestanti erano travisati con tute e maschere analoghe e avrebbero tutti fatto parte di un gruppo vicino all’area anarco-antagonista, che nel corso della serata si è scontrato più volte con gli agenti.
Ventiquattro giovani, tra cui tre 17enni, sono stati denunciati a piede libero a vario titolo, per i reati di violenza, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Gli investigatori della Digos sono al lavoro in queste ore per l’identificazione di decine e decine di manifestanti che hanno preso parte agli scontri durante il corteo illegale.
Tra le forze dell’ordine si registrano 10 poliziotti che hanno riportato ferite lievi. E’ stata danneggiata anche un’auto della polizia.
Fioriere e cestini dei rifiuti rotti e rovesciati, telecamere di sorveglianza e semafori spaccati, cartelli divelti, vetrine rotte, muri imbrattati, il bilancio della guerriglia. Con il lancio di bombe molotov contro le forze dell’ordine è finito nella notte il corteo non autorizzato, organizzato via social e messaggistica istantanea di Whatsapp per protestare contro l’ultimo Dpcm del governo sulle misure per il contenimento del Covid.
Protagonisti delle violenze e dei vandalismi un gruppo di un centinaio di giovani, anche se secondo una prima stima complessivamente le persone scese in strada sarebbero state oltre mille. Durante i disordini in piazza Santa Maria Novella è stata incendiata una postazione interrata dei rifiuti e per spegnere le fiamme sono intervenuti i vigili del fuoco. Distrutte anche biciclette a noleggio ammassate in alcune strade insieme ai cestini dei rifiuti. Ci sarebbero alcuni feriti anche tra i manifestanti caduti durante le corse per sfuggire alle cariche della polizia.
“Quanto accaduto è gravissimo – ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani – Sono orgoglioso dei fiorentini, dei commenti di condanna sui social a proposito delle violenze di strada”. Giani ha rivolto poi un ringraziamento alle forze dell’ordine per “la grande serietà e professionalità con cui hanno svolto il loro lavoro”. “Firenze è una città alla quale non appartiene la violenza e che nei momenti di difficoltà, come ora con il Covid, si stringe e lotta unita”, ha concluso il presidente della Toscana.
“Farò il punto con i tecnici: i danni non sono irrimediabili, però si parla di telecamere distrutte, un semaforo sbarbato completamente, tutte le fioriere devastate, cestini, paletti. Ci sono danni e mi auguro che questi teppisti paghino per quello che hanno fatto” ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, parlando a Lady Radio.
“Poteva andare molto peggio – ha aggiunto Nardella – Credo sia grazie al grande impegno delle forze dell’ordine che hanno fatto tutto il possibile, e forse anche grazie all’appello di noi istituzioni dei giorni precedenti che non è avvenuto il peggio, che non ci sono stati danni a monumenti, a vetrine dei negozi e non ci sono stati neanche feriti gravi. Di certo non possiamo essere contenti: è stata una notte terribile che non ha niente a che fare con le manifestazioni pacifiche e democratiche di questi giorni”.