“La curva sta decelerando e questo è un bene. Ma non mi tranquillizza. Dall’esperienza della prima ondata abbiamo la certezza che prima aumentano i contagi, poi i ricoveri, poi le terapie intensive e poi aumenta il numero dei morti. E il numero dei deceduti aumenterà ancora nei prossimi giorni e questo deve farci sentire tutti responsabili e feriti”. Lo dice il ministro Francesco Boccia a Porta a Porta.
Un numero che “per essere tenuto basso il più possibile implica che ora si debbano fare sacrifici ma che non sono il lockdown di marzo”.