La Commissione europea, come annunciato ieri dalla presidente Ursula von der Leyen, ha approvato un sesto contratto per la fornitura di un potenziale vaccino contro il Covid-19 con la società farmaceutica Usa Moderna. Il contratto prevede l’acquisto iniziale di 80 milioni di dosi per conto di tutti gli Stati membri dell’Ue, con l’opzione di richiedere fino a 80 milioni di dosi ulteriori, per un totale di 160 mln di dosi che verranno fornite non appena saranno state dimostrate la sicurezza e l’efficacia del vaccino.
Il contratto con Moderna amplia il portafoglio di vaccini che saranno prodotti in Europa e che comprende i contratti firmati con AstraZeneca, Sanofi-Gsk, Janssen Pharmaceutica (Johnson & Johnson), BioNTech-Pfizer e il contratto approvato con CureVac. Sono inoltre in corso negoziati con Novavax, ha detto von der Leyen. Il portafoglio diversificato di vaccini mira a far sì che l’Europa sia ben preparata per la vaccinazione, una volta dimostrate la sicurezza e l’efficacia dei vaccini. Gli Stati membri possono anche decidere di donare il vaccino ai Paesi a reddito medio-basso o di ridistribuirlo ad altri Paesi europei.
“Apprezziamo la fiducia che la Commissione europea ha riposto nella nostra piattaforma di vaccini a mRna includendo mRna-1273 nel loro portfolio di vaccini”, è il commento di Stéphane Bancel, amministratore delegato dell’azienda biotech Usa Moderna.
“Siamo consapevoli che affrontare questa pandemia richiederà una serie di soluzioni e siamo orgogliosi del ruolo che Moderna è stata in grado di svolgere in questo sforzo globale”, ha aggiunto Bancel. “Abbiamo incrementato la nostra capacità produttiva al di fuori degli Stati Uniti con i nostri partner strategici, Lonza e Rovi, per essere in grado di distribuire circa 500 milioni di dosi all’anno, e potenzialmente fino a 1 miliardo, a partire dal 2021”. Se il vaccino sarà approvato dalle autorità regolatorie, Moderna si aspetta di iniziare le spedizioni per l’Unione europea a dicembre.