”Gli anziani che hanno da 80 anni in su sono circa 4 milioni e 400mila, dai 60 ai 79 sono circa 13 milioni. Le dosi di vaccino di cui noi disporremo ci permetteranno già nel secondo trimestre del 2021, e cioè subito dopo la prima ondata, di concludere la vaccinazione per questo numero di persone che iniziamo già nel primo trimestre. Stabiliremo poi se questo riuscirà ad accadere a ridosso della fine del primo trimestre o immediatamente all’inizio del secondo”. Lo ha detto il commissario straordinario all’emergenza coronavirus Domenico Arcuri in conferenza stampa.
“Se la pianificazione e l’autorizzazione dei vaccini andrà come speriamo tutte le persone anziane appartenenti a queste categorie saranno vaccinate”, ha aggiunto.
”Il programma che fino a oggi abbiamo condiviso con l’Unione europea, che prevede che all’Italia spetti il 13,46% delle dosi di vaccino via via disponibili in Europa, ci permetterà di avere 202 milioni di dosi nei prossimi 5 trimestri, a partire da gennaio 2021 e fino a gennaio 2022 – ha detto ancora Arcuri – Significa che ad ogni cittadino il vaccino sarà somministrato due volte nell’arco di qualche settimana. Se noi avremo 202 milioni di dosi vorrà dire che avremo la possibilità di vaccinare fino a 101 milioni di italiani”.
”Significa che oltre a vaccinare tutti gli italiani, potremmo mettere dosi di vaccino nelle nostre scorte che serviranno nelle riprese e che probabilmente dovranno essere fatte negli anni successivi”, ha affermato.