“Io non credo che questo governo sia a rischio. Poi sicuramente è un governo fatto da diverse forze politiche che hanno visioni differenti e questo è anche normale in un governo di coalizione, a cui non eravamo più abituati”. Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, durante la registrazione della puntata di ‘Porta a Porta’ che andrà in onda stasera su Rai Uno. “Non possiamo assolutamente invadere il dibattito pubblico con questioni che possiamo risolvere nei luoghi deputati, come il Cdm e il Parlamento. Ci dobbiamo dedicare alla cosa più importante, che è il vaccino: da gennaio – ha spiegato Di Maio – dobbiamo partire con le vaccinazioni, mettere l’Italia in condizione di ripartire con la spesa dei soldi del Recovery Fund”.
“Il commissario Arcuri – ha continuato il ministro degli Esteri – sta seguendo un cronoprogramma solido, quindi mi sento di rassicurare anche a nome del governo che saranno rispettati tutti i tempi”. Il titolare della Farnesina ha poi spiegato di aver avuto proprio oggi un colloquio con il commissario all’emergenza Covid Domenico Arcuri, al quale è affidato anche il piano per la diffusione del vaccino.
Nel periodo natalizio, ha quindi sottolineato il ministro, “si muovono quasi 15 milioni di italiani, normalmente, cosa che non succede negli altri giorni. Il livello di contatto tra le persone aumenta a dismisura. Se vogliamo evitare una terza ondata ce ne dobbiamo stare a casa. Anche io non andrò dalla mia famiglia in Campania. Tra l’altro, sarò in isolamento per i prossimi 10 giorni”.
“Il sistema delle Rsa va riformato dopo questa esperienza”, ha poi spiegato di Maio, continuando: “Gli anziani sono le vere vittime di questa pandemia”.