“Spostamenti tra Comuni? Se il Parlamento, assumendosene tutta la responsabilità, vuole introdurre eccezioni sui Comuni più piccoli, in un raggio chilometrico contenuto, torneremo su questo punto. Ovviamente il Parlamento è sovrano. Ma serve grande cautela in qualsiasi eccezione”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa da Bruxelles.
Conte riconosce che il limite agli spostamenti tra comuni durante le festività “crea un problema oggettivo, perché è chiaro che chi è in un grande comune e ha anche la fortuna di avere parenti ha la possibilità di muoversi e pranzare insieme, mentre chi vive in paesini più piccoli può avere difficoltà”.
“C’è grande sensibilità parlamentare su questo, non siamo contenti di introdurre misure -precisa il premier-. Non possiamo consentire in quei giorni che ci siano occasioni di convivialità, dobbiamo mantenere queste restrizioni. Se poi il Parlamento vuole introdurre qualche eccezione per i comuni più piccoli ci confronteremo e torneremo su questo punto. Certo, non c’è molto tempo e posso dire che anche per qualsiasi misura che possa fornire un’eccezione raccomando grande cautela e attenzione. Non può saltare il piano complessivo, se salta l’equilibrio rischiamo di far scatenare una terza ondata del contagio e non possiamo permettercelo”.
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