“Trovo giusto che, se una nonna vive nel comune accanto a quello in cui risiedono i nipoti, almeno il giorno di Natale si possa condividere la festa, rispettando ovviamente i criteri di prudenza. Ben venga dunque il dietrofront del Governo: negare trasferimenti tra comune e comune – scrive nella sua E-news Matteo Renzi – significa non aver chiaro che migliaia di municipi in Italia sono fatti da qualche centinaio di abitanti ed è sacrosanto che ci si possa spostare di qualche chilometro almeno per il pranzo di Natale”.
“Ma il punto oggi – continua il leader Iv – non è discutere del numero delle persone ammesse al cenone: il punto, l’unico vero punto, su cui ci giochiamo i prossimi mesi è se siamo pronti con la distribuzione del vaccino. Perché le aziende hanno raggiunto risultati positivi sui vaccini in tempi record: tanto di cappello! E, tuttavia, siamo davanti alla più grande vaccinazione di massa della storia dell’umanità: occorrono mezzi, logistica, efficienza. Solo il vaccino mette KO il virus. E non basta comprare le dosi, bisogna gestirne l’operatività. Questa è la vera sfida per il nostro Paese e per l’Europa”.