Gregoretti, Toninelli: “Non ricordo firma divieto Open Arms” 

"Ricorda di avere firmato questo divieto di ingresso, di transito e di sosta che poi viene annullato dal Tar, ricorda? C'è anche la sua firma su questo episodio, la può riconoscere la sua firma?". E' una delle domande poste dall’avvocato Giulia...

“Ricorda di avere firmato questo divieto di ingresso, di transito e di sosta che poi viene annullato dal Tar, ricorda? C’è anche la sua firma su questo episodio, la può riconoscere la sua firma?”. E’ una delle domande poste dall’avvocato Giulia Bongiorno all’ex ministro Danilo Toninelli in aula all’udienza preliminare di Catania sul caso Gregoretti. Alla domanda del legale, Toninelli ha risposto: “Non ricordo, è passato tanto tempo”. E l’avvocato Bongiorno ha replicato ricordando all’ex ministro un suo post pubblicato su Facebook. E anche li ha risposto “non ricordo”. 

“La linea del governo era quella di fare interessare gli altri Stati europei al collocamento dei migranti. Ma ogni sbarco era un caso a parte”, ha poi aggiunto Toninelli. E l’avvocato Bongiorno, riferendosi ancora ai ‘non ricordo’ di Toninelli sul caso Open Arms, ha ricordato ancora un post pubblicato da Toninelli sulla nave spagnola. Secondo la difesa è la conferma delle scelte condivise del governo.  

“Io ho risposto a tutte le domande che mi sono state fatte in trasparenza e verità”, ha poi detto l’ex ministro uscendo dal bunker. “Abbiamo risposto a tutte le domande su cui non possiamo entrare per il rispetto del procedimento in corso”, ha aggiunto. “Se leggete la memoria depositata dalla difesa di Salvini, a pagina 37 c’è scritto chi è Salvini, che a parole dice ‘sono forte e difendo i confini italiani e non ho paura di niente’ mentre nella memoria indica la ‘mancanza dell’obbligo indicazione del pos in capo al ministero dell’Interno’, spiega ancora Toninelli.  

“Per l’assegnazione del porto sicuro a terra c’è un mandato unico al ministro dell’Interno che è il responsabile. Stiamo assistendo invece al tentativo di scaricare sul ministero dei Trasporti responsabilità sue”, dice l’ex ministro. “Un tentativo realizzato dall’uomo che diceva di difendere i confini italiani, che era l’uomo forte al Governo – ha aggiunto -. Sono le leggi nazionali e internazionali che spiegano che l’assistenza in mare spetta al ministero dei trasporti, ma l’assegnazione del porto per lo sbarco è responsabilità unica de ministro dell’Interno”. Per Toninelli, “Salvini a parole faceva il duro e poi scaricava su altri le responsabilità”. Questo l’atto di accusa dell’ex ministro, che ha aggiunto: “Nonostante la legge dica che la responsabilità era sua”. E ancora: “In quell’aula sta avvenendo il tentativo di una persona che nei fatti dice di essere uomo che difendeva i confini italiani e la legge diceva che era lui il responsabile degli sbarchi a terra, e negli atti giudiziari scarica le responsabilità su altri. Avete capito il soggetto?”. 

Gli ex ministri Toninelli e Trenta hanno chiesto di non essere ripresi dalle telecamere nel corso dell’udienza preliminare. Il presidente dei gup ha accolto la richiesta della stampa di fare entrare i giornalisti a gruppi di dieci persone ciascuno ma con la raccomandazione di non riprendere i due testi sentiti in aula. 

TONINELLI – “Stanno circolando versioni gravemente alterate e false della mia deposizione sul caso Gregoretti. Non esiste alcuna mia dichiarazione su una fantomatica firma del decreto relativo alla nave Gregoretti a me attribuibile in quanto, ed è un dato oggettivo, nessun provvedimento di divieto di sbarco è stato mai assunto con riferimento a tale imbarcazione. Ed è ovvio perché si tratta di nave militare dello Stato italiano”. Lo dice Danilo Toninelli. 

“Di conseguenza, non esiste alcun mio ‘non ricordo di aver firmato il decreto’ per il semplice fatto che non vi è mai stato un decreto per tale vicenda. Il mio ‘non ricordo’ si riferiva ai decreti di divieto di sbarco per la nave dell’ong Open Arms. Fatti, questi, intorno ai quali ho deposto in termini di verità e trasparenza. Diffido, pertanto, le testate giornalistiche dal continuare la diffusione di una notizia falsa, riservandomi il diritto di querela”, aggiunge l’ex ministro dei Trasporti. 

 

 

Leggi anche...
I più recenti

Scai Solution Group trionfa ai “Le Fonti Awards” per Innovazione e Leadership

Gianluigi Serafini premiato come “Avvocato dell’Anno Corporate Governance ESG” ai Le Fonti Awards

Axet Facility vince ai Le Fonti Awards

Vittoria di Artelia Italia ai Le Fonti Awards

Newsletter

Iscriviti ora per rimanere aggiornato su tutti i temi inerenti la salute.