Covid, Salvini: “Vi imploriamo, non rubate Natale a bimbi” 

Al governo “hanno la testa al rimpasto, alla verifica, ai servizi segreti, è triste. E’ triste che l’Italia sia appesa al confronto tra Conte e Renzi, non è quello che gli italiani si aspettano. Vi imploriamo di non rubare il Natale ai bimbi e alle famiglie di questo Paese”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, intervenendo in Senato. 

“Non c’è un dato scientifico che ci dice che chiudendo a casa nonni e genitori a Natale ci sia un vantaggio sanitario”, aggiunge il leader della Lega. “Non puoi trattare Roma, come Pinzolo o uno dei borghi italaini, state discriminando le famiglie, italiani di serie A e di serie B”. “Non sarà un Natale di festoni, ma in Germania, Francia non vanno a guardare se le persone arrivano da 500 metri o 50 km”, conclude Salvini. 

“Ci sono quasi 66mila morti, solo questo ci dovrebbe dire ‘lavoriamo insieme'”, ha poi aggiunto sottolineando: “Siamo il paese con il più alto numero di morti in Europa”. “Ma è inaccettabile che se qualcosa va bene – aggiunge – e poche cose vanno bene, è colpa del governo, se qualcosa va male è colpa delle opposizioni, che sono sovraniste, fasciste”. 

Poi afferma: “Ce lo diciamo? Tutto è iniziato in un laboratorio cinese senza controllo, con l’Oms che ha dormito o è stata assente o complice”. “Mi domando – sottolinea – perché i cittadini italiani dovrebbero continuare a pagare questa organizzazione”. “Spero che arriverà il momento, in cui qualcuno in questa aula chiederà il risarcimento a chi ha causato tutto questo, sperando che possa farlo”, ha aggiunto il leader della Lega. 

“Il super commissario Arcuri ha detto che ci saranno 4 milioni di dosi entro gennaio, se arrivano i vaccini ma mancano aghi e siringhe facciamo il male di questo paese”, ha detto ancora Salvini mettendo in guardia sui rischi di non arrivare preparati alla campagna vaccinale. “E’ tutto sotto controllo?”, chiede il leader della Lega. 

“La nostra risoluzione prevede i rimborsi, non regali, come i tedeschi. Facciamo come i tedeschi, allora sia nelle chiusure, che nei rimborsi”, ha affermato ancora Salvini. “Domani il governo – ipotizza – dice ‘si chiude’, noi pretendiamo che il minuto in cui si annunciano nuove chiusure, vengano fatti i bonifici a chi non riesce a vivere”. “Noi – accusa – non ci fidiamo più”. 

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