MacKenzie Scott, l’ex moglie di Jeff Bezos, ha donato oltre 4 miliardi di dollari (circa 3,2 miliardi di euro) a banche alimentari e fondi di emergenza, per aiutare nella lotta al coronavirus, in soli quattro mesi. “Questa pandemia ha demolito le vite degli americani già in difficoltà, in particolare donne, persone di colore e chi vive in povertà”, ha scritto in un post sui social, aggiungendo di aver scelto più di 380 enti di beneficenza e di aver preso in considerazione quasi 6.500 organizzazioni.
Nel 2020 Scott è diventata la diciottesima persona più ricca del mondo, avendo visto la sua ricchezza crescere da 23,6 a 60,7 miliardi di dollari. Gran parte di questa fortuna deriva dal divorzio dal fondatore di Amazon e proprietario del Washington Post, l’uomo più ricco del pianeta.
Scott aveva già donato 1,7 miliardi di dollari a 116 enti di beneficenza a luglio, dicendo di voler richiamare l’attenzione su “organizzazioni e leader che guidano il cambiamento”. Questo porta il totale delle sue donazioni di quest’anno a quasi 5 miliardi di euro.
I fondi sono stati destinati principalmente a “coloro che operano in comunità colpite da un’elevata insicurezza alimentare, alti livelli di disuguaglianza razziale, alti tassi di povertà locale e scarso accesso al capitale filantropico”.
Organizzazioni umanitarie hanno lodato Scott per l’importo e le modalità con cui questo è stato donato. L’anno scorso l’ex moglie di Bezos ha firmato il Giving Pledge, un impegno da parte delle persone e delle famiglie più ricche del mondo a donare la maggior parte della loro fortuna in beneficenza. “Ho una somma di denaro sproporzionata da condividere”, ha scritto nella sua promessa.