I consumi petroliferi di novembre, ammontati a circa 4 milioni di tonnellate, con un calo del 16% (-766.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2019, riflettono integralmente gli effetti delle disposizioni del Dpcm del 3 novembre, emanato per fronteggiare la seconda ondata della pandemia nel nostro Paese. Provvedimento, valido dal 6 novembre fino al 3 dicembre, che ha diviso il territorio in tre aree con livelli di rischio differenziati (zone gialle, arancioni e rosse), e introdotto ulteriori misure, particolarmente severe per le zone ad alta e massima gravità, che hanno limitato fortemente le possibilità di spostamento, intervenendo anche sulle chiusure di esercizi commerciali. Lo rende noto Unem in un comunicato.
Nei primi 11 mesi i consumi petroliferi italiani sono ammontati a 45,8 milioni di tonnellate, con una flessione del 17,1% (-9.425.000 tonnellate) rispetto ai primi undici mesi del 2019.