“Alla Corte Suprema!”. La campagna di Donald Trump non demorde dopo che è stato respinto in appello il ricorso in Pennsylvania, dove in settimana è stato certificato l’esito del voto, con la vittoria di Joe Biden. Il verdetto conferma quello del tribunale di primo grado. Ma Jenna Ellis, consulente legale della campagna del tycoon, non molla e su Twitter ha accusato i giudici e denunciato una “continua copertura delle accuse di frodi diffuse”, promettendo di portare il caso alla Corte Suprema.
“Definire un’elezione scorretta non la rende tale”, è stata la conclusione del giudice Stephanos Bibas, nominato da Trump nel 2017, di fronte alle denunce di brogli elettorali, accuse “senza fondamento”. “Le critiche – ha scritto – richiedono accuse specifiche e poi prove. E qui non abbiamo né le une né le altre”.