Manovra, Renzi: “Patrimoniale clamoroso errore” 

"Una parte della maggioranza ha lanciato la proposta di introdurre una patrimoniale. A me sembra un clamoroso errore". Lo scrive Matteo Renzi nella enews.  "Stiamo aumentando in modo impressionante il debito pubblico, almeno abbassiamo le tasse. Se aumenti il debito pubblico...

“Una parte della maggioranza ha lanciato la proposta di introdurre una patrimoniale. A me sembra un clamoroso errore”. Lo scrive Matteo Renzi nella enews.  

“Stiamo aumentando in modo impressionante il debito pubblico, almeno abbassiamo le tasse. Se aumenti il debito pubblico e vuoi pure aumentare le tasse, condanni al fallimento le prossime generazioni. Abbiamo un Pil che crollerà ben oltre il 10% alla fine dell’anno: smettiamola con il chiacchiericcio, sblocchiamo finalmente i cantieri e preoccupiamoci di abbassare le tasse, non di alzarle”, aggiunge. 

“Per dare una mano, Italia Viva presenterà in tutte le sedi le proprie proposte sul Mes e sui fondi europei: sono soldi che potrebbero aiutare il Paese a crescere. Non usarli, o usarli male, sarebbe un autogol storico”, scrive ancora Renzi aggiungendo: “Non servono mille progetti, basta avere una visione dell’Italia da qui a dieci anni: infrastrutture, sostenibilità non solo ambientale, innovazione digitale, identità culturale, bioscienza e sanità, cyber security” 

Uno dei punti centrali “è la capacità di esecuzione per spendere bene i soldi europei: 200 miliardi che dobbiamo investire adesso o mai più”, continua l’ex premier. “Leggo di task force, cabine di regia, nuove assunzioni, addirittura 300 consulenti da far lavorare a Palazzo Chigi. Come ho detto personalmente al Premier, nel corso di un colloquio nel suo ufficio, per spendere bene i soldi europei non servono 300 consulenti, ma basta 1 governo. Non servono migliaia di progetti, ma serve una visione. Non occorrono complicate task force, ma ci vuole la forza di chi ha un’idea e la sa realizzare”, sottolinea. 

“Da qualche mese, stiamo dicendo sempre la stessa cosa. Usciremo dalla crisi quando avremo messo in atto un piano serio di distribuzione del vaccino. Solo il vaccino e i farmaci possono salvarci da questa devastante pandemia”, afferma poi. 

“Per farlo, non basta che gli scienziati facciano bene il loro lavoro: occorre anche che ci sia una logistica degna di questo nome. E che la distribuzione sia efficace: tutto deve girare alla perfezione. Per intendersi, non come con i tamponi o come nel caso dei banchi a rotelle. Per questo, abbiamo fatto presente in tutte le sedi che la priorità immediata per la politica è questa: organizzare la distribuzione del vaccino utilizzando le eccellenze italiane di questo settore, prima tra tutte l’Esercito”. “Su questo sarà misurata l’efficacia della risposta alla pandemia, non sulle surreali discussioni sul numero dei partecipanti al cenone o sull’orario delle Messe”, afferma ancora Renzi. 

 

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