La valutazione da parte dell’Ema del vaccino sviluppato da Pfizer e Biontech contro la Covid-19 potrebbe concludersi entro il “29 dicembre” del 2020, mentre quella relativa al vaccino di Moderna potrebbe terminare il “12 gennaio” del 2021. Lo spiega Emer Cooke, nuova direttrice esecutiva dell’Ema, durante la videoconferenza dei ministri della Salute Ue, trasmessa a Bruxelles dal Consiglio.
“Per quanto riguarda il vaccino sviluppato da Biontech e Pfizer – dice l’irlandese, che è succeduta all’italiano Guido Rasi – il nostro comitato scientifico per i farmaci destinati all’uomo prevede di concludere la valutazione in una riunione straordinaria che è in agenda per il 29 dicembre, al più tardi”.
“Per quanto riguarda il vaccino di Moderna – prosegue Cooke – l’Ema prevede di concludere la sua valutazione durante un incontro straordinario che è previsto, indicativamente, per il 12 di gennaio. Tuttavia, queste tempistiche potrebbero cambiare, a mano a mano che la valutazione procede”.
Ieri Moderna e Pfizer/Biontech, ricorda Cooke, “hanno presentato richieste di autorizzazione alla commercializzazione per due vaccini a Rna messaggero. Si tratta delle prime richieste di autorizzazione per vaccini contro la Covid-19 che l’agenzia ha ricevuto finora”. Queste richieste, aggiunge, “sono il frutto di mesi di lavoro. Nei mesi scorsi l’Ema ha già iniziato a rivedere i dati nel corso della rolling review. Il lavoro dell’Ema è ora valutare i dati aggiuntivi che sono stati presentati ieri come parte dell’autorizzazione alla commercializzazione”.
“A seconda della loro robustezza e completezza, l’opinione dell’Ema sull’autorizzazione all’immissione in commercio nell’Ue potrebbe essere emessa nel giro di settimane”, conclude la direttrice dell’Ema.