L’esercito e la polizia della Corea del Sud scendono in campo per contribuire a tracciare i contatti nell’ambito delle misure messe in atto per contenere la diffusione del coronavirus. Lo ha deciso il presidente sudcoreano Moon Jae-in dopo che 580 contagi e 4 morti sono stati diagnosticati ieri, come riferisce il centro coreano per il controllo delle malattie.
Moon ha quindi chiesto a chi teme di essere entrato il contatto con un positivo di sottoporsi immediatamente al test, indipendentemente dai sintomi. In tutto la Corea del Sud ha riportato oltre 38mila casi di coronavirus e 549 morti.