“Le parole di Giuseppe Conte” sul Mes “sono chiare e non lasciano alibi a chi ancora sostiene che dovremmo andare in Europa a porre il veto sulla modifica del trattato sul Mes, richiesta e voluta da tutti gli altri Stati che ne fanno parte. Il Presidente ha saputo dimostrare che quando si va nel contesto europeo forti di un mandato unito, netto e determinato, come è accaduto in passato, si riesce a portare a casa un risultato che va anche oltre le aspettative. È così che siamo riusciti ad ottenere i 209 miliardi del Recovery Fund. Ed è così, con il nuovo mandato forte e unitario che esce dal voto di oggi, che intendiamo proseguire il percorso con ancora più determinazione”. Così su Facebook il capo politico del M5S Vito Crimi, commentando l’intervento in Aula del premier Giuseppe Conte sul prossimo Consiglio europeo e sulla riforma del Mes, uno strumento che Crimi assicura di non temere “perché fino a quando ci sarà il MoVimento 5 Stelle vigileremo affinché non sia mai attivato per il nostro Paese”.
“La risoluzione appena approvata contiene due elementi rivoluzionari – sottolinea Crimi – Per la prima volta portiamo il Parlamento italiano ad ammettere, e votare, un impegno concreto ad una revisione radicale del Patto di Stabilità. Una battaglia, questa, che ha visto per lungo tempo il MoVimento 5 Stelle battersi da solo, e che è stata poi sposata opportunisticamente da qualche partito che si definisce ‘sovranista’. Il Patto è all’origine dell’austerity, dell’etero-direzione da parte dell’Europa, delle difficoltà a promuovere riforme espansive. E oggi il nostro Parlamento darà mandato a Conte di far valere in Europa la stringente necessità di rivedere il patto”.
“Lo stesso vale per il Mes, del quale – secondo Crimi – va eliminato il peccato originale, la sua natura extra Ue affidata ad un board che non risponde alla politica dei Governi degli Stati. In quest’ultimo anno, grazie ad un grande lavoro comune, la credibilità del nostro Paese in Europa è aumentata. Siamo riusciti ad ottenere un risultato positivo anche su un altro nostro importante obiettivo: gli Eurobond, i titoli europei la cui emissione contribuirà a finanziare il programma Next Generation UE”.
“Quando oltre dieci anni fa Beppe Grillo invocava a gran voce tutto questo, qualcuno rispondeva ridendo. Bene, ora è realtà. Sono realtà anche le politiche degli aiuti di Stato alle imprese. Quante difficoltà abbiamo riscontrato nel sostenere le nostre imprese, a causa dei vincoli imposti dall’Unione. Ma adesso abbiamo una totale libertà di azione, che ci sta consentendo di erogare contributi e ristori”.
“Questa Europa sta cambiando, in parte è già cambiata – rimarca ancora Crimi – E non potrà più essere come prima. Ancora una volta siamo stati lungimiranti, abbiamo visto prima ciò che altri ammettono soltanto ora. Adesso guardiamo ai risultati raggiunti e a quelli che ancora possiamo raggiungere. Non temiamo il Mes, perché fino a quando ci sarà il MoVimento 5 Stelle vigileremo affinché non sia mai attivato per il nostro Paese. Questa riforma dovrà ancora passare la ratifica, un atto interamente parlamentare che ci permetterà di verificare i passi in avanti che avremo compiuto su tutti gli altri temi che abbiamo messo al centro del dibattito”.
“Ora è il momento di pensare ad investire bene, investire nel futuro dell’Italia. Tutto ciò che realizzeremo sarà un investimento sulle future generazioni, alle quali è nostro dovere lasciare un mondo migliore di quello che abbiamo trovato, un mondo che sia davvero sostenibile e che consenta loro di migliorarlo ancora. Nessun investimento sarà utile, se non sarà finalizzato ad aumentare la sostenibilità ambientale ed energetica. Questa è la sfida che il futuro ci prospetta ed è su questo che le nuove generazioni ci giudicheranno. Basta polemiche, dunque, su chi o come gestirà le risorse”, scrive ancora su Facebook in un passaggio sul Recovery Fund e sulle risorse destinate all’Italia.
“Controlleremo che ogni singolo centesimo vada nella direzione giusta e non venga sprecato, lo abbiamo sempre ribadito. Ma ora concentriamoci sugli obiettivi e su cosa vogliamo fare, anziché su chi dovrà farlo – rimarca ancora Crimi – Uniamo le forze, non disperdiamole, e camminiamo insieme verso quegli obiettivi”.