In estate, grazie alla loro freschezza, sono particolarmente apprezzati ma a volte si parla anche delle loro controindicazioni. Ecco qual è il rapporto tra agrumi e acidità di stomaco e come includerli nella dieta in modo sano.
Indice dei contenuti
Gli agrumi aumentano l’acidità di stomaco, cosa c’è di vero
Come riporta la Gazzetta dello Sport, Sacha Sorrentino, biologo nutrizionista, ha parlato del rapporto che c’è tra agrumi e acidità di stomaco mettendo in evidenza alcune questioni: ““Gli agrumi contengono acidi naturali, principalmente acido citrico e acido ascorbico (Vitamina C), i quali possono contribuire a una sensazione di acidità quando consumati, soprattutto a stomaco vuoto, e possono effettivamente aumentare l’acidità gastrica”. Spiega l’esperto.
In particolare, le persone che soffrono di reflusso gastroesofageo possono sperimentare episodi di bruciore di stomaco. Ciononostante, gli agrumi non provocano un’acidità cronica. Dunque, è necessario sfatare fin da subito questo falso mito.
Alcune persone dovranno però prestare attenzione a non esagerare, soprattutto quando sono a stomaco vuoto, altrimenti il bruciore potrebbe arrivare.
I benefici nell’assunzione degli agrumi
Come abbiamo visto nel paragrafo precedente, gli agrumi non creano un’acidità cronica, possono però generarla temporaneamente soprattutto quando non si ha assunto altre tipologie di cibo. Nonostante questo, essi hanno anche molti effetti benefici, per questo motivo è importante includerli nel modo corretto all’interno della propria dieta.
La presenza della vitamina C è il fattore più importante, poiché protegge le cellule dai danni provocati dai radicali liberi, rende più resistente il sistema immunitario contro le infezioni e agevola l’assorbimento del ferro.
Inoltre, aggiunge Sorrentino, “la vitamina C è essenziale anche per la sintesi del collagene, una proteina che mantiene la pelle elastica e giovane e che aiuta a protegge la pelle dai danni causati dai raggi UV e dall’inquinamento”.
I benefici non finiscono qui, gli agrumi agiscono in modo positivo sulla pressione sanguigna, contribuiscono alla buona regolarità intestinale e possono ridurre anche i livelli di colesterolo cattivo.
Come assumere gli agrumi
Una volta capita la correlazione tra agrumi e acidità di stomaco, e aver poi elencato gli svariati benefici che possono apportare, non rimane che capire come includerli nella dieta. Prima di tutto, come detto in precedenza, si deve evitare di assumerli a stomaco vuoto.
Per la maggior parte delle persone, una porzione al giorno è perfetta per non scatenare problemi e per godere appieno delle loro proprietà. Si possono assumere durante la colazione o come spuntino abbinandoli ad altri alimenti che combattono l’acidità.
Per quanto riguarda le persone che soffrono di reflusso, l’esperto ha dichiarato: “chi soffre di reflusso gastroesofageo o di altre condizioni gastrointestinali deve prestare attenzione a come il corpo reagisce agli agrumi. In caso di bruciore o acidità, è bene ridurre la quantità o evitare gli agrumi”. Infine, non si deve esagerare, altrimenti si può provocare nel proprio corpo anche un sovraccarico di zuccheri.
Leggi anche: L’olio d’oliva fa bene? Ecco cosa dicono gli esperti