Dopo Ferragosto 2024 e in concomitanza con il periodo in cui la maggior parte degli italiani si gode le meritate ferie, si è registrato un nuovo boom di casi: il Covid, insomma, continua a circolare e neppure l’estate ha contribuito a rallentare i contagi. Ecco perché e quali sono le Regioni italiane più colpite.
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Covid, boom di casi dopo Ferragosto: ecco dove
Dopo l’ondata di Covid registrata a luglio 2024, un nuovo boom di casi è stato registrato in diverse Regioni nel bel mezzo di agosto. Complice le occasioni di festa nel cuore dell’estate e i numerosi assembramenti in vacanza, con spiagge affollate e mezzi pubblici sempre pieni, dopo Ferragosto in Italia i contagi sono saliti nuovamente e gli esperti non nascondono una certa preoccupazione in vista dell’ormai imminente stagione autunnale, quando – complice l’abbassamento delle temperature – aumenta la circolazione dei virus.
Nella settimana che va dal 22 al 28 agosto i contagi sono saliti a 15.221, registrando un +11% rispetto alla settimana precedente (quando raggiungevano i 13.690). Ad aumentare sono anche i decessi, che nell’ultima settimana del mese di agosto sono stati 135 (contro i 99 segnalati nella precedente rilevazione). A darne notizia è l’ultimo report settimanale sul Covid-19 in Italia, pubblicati sul sito del Ministero della Salute.
Inoltre, contrariamente alla tendenza dell’ultimo periodo, nel nostro Paese sono tornati a crescere persino i tamponi (circa 94.171 rispetto ai 72.266 della settimana prima). Cala, invece, il tasso di positività, che si attesta al 16,2% (mentre nell’aggiornamento precedente raggiungeva il 18,9%). In generale, tuttavia, l’andamento sembra in peggioramento. Non una buona notizia in vista dell’inverno, reduci da anni in cui la stagione fredda è stata accompagnata da nuovi record di contagi. Anche questa volta, è la Lombardia la Regione in cui si registra il maggior numero di caso. Seguono Campania, Lazio, Veneto e Puglia.
Cosa dicono gli esperti
Di fronte all’attuale andamento dell’epidemia nel nostro Paese, gli esperti sono divisi. Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, la responsabilità è forse della variante Xec, nuova arrivata che sta cominciando a diffondersi con maggiore intensità a livello mondiale. Infatti, Pregliasco ha dichiarato:
I contagi in rialzo, ha sottolineato, sono “sicuramente sottostimati”, in quanto “ci sono magari anche tanti asintomatici che mantengono quella che è la catena di contagi”. E come affrontare la malattia? Con quale cura procedere? Lo spiega lo stesso esperto, dichiarando:
Per Pregliasco, inoltre, è fondamentale optare per il “richiamo vaccinale in autunno, sempre e soprattutto per gli anziani e i fragili, sia per quanto riguarda l’anti-Covid sia il vaccino antinfluenzale“. Oggi insomma è ancora il momento dell’attenzione rispetto a quelle che possono essere situazioni di rischio. E, soprattutto, preserviamo i fragili“.
Di parere diverso il collega dell’ospedale San Martino di Genova, l’infettivologo Matteo Bassetti, il quale ha spiegato:
Insomma, secondo l’esperto, si tratta sì di persone positive al Covid, ma ricoverate per altri problemi. Soggetti fragili, quindi, talvolta anziani che soffrono di insufficienza cardiaca, problemi renali o problemi neurologici. Più che il Covid, sottolinea Bassetti, sarebbero proprio i problemi pregressi a comportare eventuali complicazioni.
Quindi, commentando i dati dell’ultimo bollettino, l’infettivologo spiega:
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