Un nuovo contagio da rientro in provincia di Cosenza fa emergere le criticità del sistema dei controlli sulle persone che arrivano in Calabria da fuori regione. La donna, 91enne originaria di Carpanzano, è stata sottoposta a tampone rinofaringeo prima del ricovero in una struttura riabilitativa, dopo aver viaggiato con il figlio in auto. Risultata positiva, dopo tre tamponi con esito negativo eseguiti a Milano, è ora in isolamento domiciliare in un B&B di Rogliano.
Il direttore dell’unità di Igiene e Sanità pubblica del dipartimento Prevenzione dell’Asp di Cosenza Mario Marino nel rendere nota la vicenda ha dichiarato “potremmo fare di più sui rientri se solo avessimo disponibilità di risorse umane”. “Purtroppo – spiega Marino all’Adnkronos – gli operatori sanitari della task force impegnata nell’eseguire i tamponi non sono ancora stati retribuiti. Il nuovo direttore amministrativo non intende approvare i pagamenti delle indennità aggiuntive che spettano loro e ciò sta creando un problema grave nel monitoraggio dei contagi. Stiamo operando alla stazione di Paola, ma dovremmo potenziare le attività perché siamo in una fase molto delicata”.