L’Associazione Medici Diabetologi (AMD) anche quest’anno invita soci e colleghi a partecipare, entro il 31 agosto, alla sua nuova raccolta dati
Dal 2005 monitorano e analizzano l’assistenza che i pazienti ricevono nei servizi di diabetologia del nostro Paese. Come un ‘cruscotto dinamico’ che confronta i dati nel tempo, hanno permesso di ricostruire l’evoluzione della cura del diabete in Italia e hanno dato la possibilità a ogni singolo centro di auto-valutarsi e identificare le aree critiche per cui attivare processi di miglioramento, in un ciclo continuo di qualità. Sono gli Annali dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD) che, anche quest’anno, invita soci e colleghi a partecipare, entro il 31 agosto, alla sua nuova raccolta dati. I risultati dell’indagine saranno presentati nel corso del prossimo Congresso Nazionale AMD.
“Gli Annali, iniziativa strategica non solo per AMD ma per tutta la diabetologia italiana, ci permetteranno, come di consueto, di realizzare una fotografia aggiornata della qualità delle cure erogate nei centri diabetologici Italiani”, dichiara Domenico Mannino, Presidente AMD. “Questa raccolta dati, sempre più precisa e accurata, è un’intuizione che negli anni ha permesso alla nostra Associazione di fornire un contribuito unico e insostituibile all’innalzamento del livello qualitativo del Servizio Sanitario Nazionale in ambito diabetologico”.
Alla precedente Campagna condotta nel 2017 hanno partecipato 222 servizi di diabetologia diffusi sull’intero territorio nazionale. Gli Annali, pubblicati nel 2018, hanno fornito informazioni sulle caratteristiche di 427.124 pazienti con diabete di tipo 2 e 28.538 con diabete di tipo 1. Il report includeva dati sul volume di attività e su 49 indicatori di processo, outcome intermedio, intensità/appropriatezza del trattamento, qualità di cura complessiva e, per la prima volta, indicatori di esito finale.
“La raccolta dati degli Annali – aggiunge Mannino – è resa possibile dall’impiego e dalla corretta compilazione della cartella clinica elettronica. Le precedenti edizioni ci hanno permesso di osservare come più la registrazione delle informazioni cliniche avviene in modo puntuale, più questo si traduce in migliori risultati di salute. Ciò dimostra che gli Annali non sono una misurazione fine a sé stessa, ma uno strumento di miglioramento della qualità delle cure, perché se non misuri non conosci e se non conosci non puoi migliorare. Inoltre, saper utilizzare con competenza i dati prodotti a livello locale, regionale e nazionale permette di valorizzare i risultati dell’assistenza specialistica e interloquire efficacemente con Istituzioni e payers”.
Il protocollo di studio, il modulo di adesione e le istruzioni operative per aderire alla Campagna Annali 2019 sono disponibili sul sito di AMD, al link: https://aemmedi.it/avvio-campagna-annali-amd-2019/.