Bimba suda marrone, lo strano caso di origine batterica in Francia 

Lo strano caso della bambina che sudava color marrone. Accade in Francia, dove una ragazzina di 9 anni, all'improvviso, ha cominciato a mostrare una colorazione marrone su naso, fronte, bocca e guance, durata poi 5 settimane. Lo strano 'colorito' riguardava però...

Lo strano caso della bambina che sudava color marrone. Accade in Francia, dove una ragazzina di 9 anni, all’improvviso, ha cominciato a mostrare una colorazione marrone su naso, fronte, bocca e guance, durata poi 5 settimane. Lo strano ‘colorito’ riguardava però solo le zone esposte alla luce, non l’area degli occhi (protetta dagli occhiali) né il collo o il corpo, coperti dai vestiti. Ma la cosa che, nell’immediato, ha sorpreso è stata che strofinando il viso con un asciugamano bagnato il colore veniva via restando sul panno. E dopo qualche ora riappariva. Dunque a colorarsi era il suo sudore. Alla fine la diagnosi dei dermatologi è arrivata: pseudocromoidrosi, patologia conosciuta. Con una novità: l’origine in questo caso era un batterio.  

Non era, infatti, implicata nessuna causa esterna come coloranti per tessuti, sostanze chimiche e farmaci che possono causare cambiamenti nella flora batterica alla superficie della pelle, o più raramente microrganismi che secernono pigmenti, i cosiddetti batteri cromogenici. A seconda del caso, il sudore diventa rosso, rosa, marrone, blu, giallo, verde o nero. In questo caso la bimba – la cui vicenda clinica, descritta sulla rivista ‘Annales de dermatologie et de vénéréologie’, è stata seguito in un ospedale della Val d’Oise – non aveva alcun precedente clinico, non assumeva nessun farmaco o integratore alimentare, non utilizzava prodotti cosmetici e gli esami del sangue e delle urine risultavano nella norma. Dopo una serie di analisi, il ‘responsabile’ della peudocromoidrosi – rara malattia dermatologica che colpisce principalmente il viso, ma può riguardare anche palmi e piante dei piedi, collo, ascelle e persino le unghie – è stato individuato nel Corynebacterium. I dermatologi – dopo i risultati delle analisi batteriologiche e dell’analisi spettrometrica delle colonie batteriche – hanno quindi optato per un trattamento antibiotico orale e una crema a base di eritromicina, per due settimane. E dopo 5 giorni il viso è tornato ‘normale’.  

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