Giornata da dimenticare per l’azionario europeo. Il netto incremento dei contagi in tutta Europa sta facendo tornare lo spettro dei lockdown di marzo: questa sera il presidente francese Macron potrebbe annunciare nuove chiusure, in Germania starebbero per essere varate misure di contenimento “light” e nel nostro Paese il prossimo passo potrebbe essere l’istituzione di zone rosse.
Lo spauracchio di nuovi blocchi ha penalizzato il greggio: il Brent perde 5 punti percentuali scendendo sotto quota 40 dollari il barile (39,6$) mentre il riferimento statunitense, il WTI, arretra del 5,6% a 37,4$. A spingere al ribasso il greggio “made in Usa” è stato anche l’aggiornamento sugli stock statunitensi, aumentati la scorsa settimana di 4,3 milioni di barili (consenso +1,5 milioni).
A Milano, dove il nostro Ftse Mib ha perso il 4,06% fermandosi a 17.897,79 punti, giornata di conti trimestrali per Eni ed FCA. Il Cane a sei zampe, il cui titolo ha chiuso con un -3,52%, ha terminato il trimestre con una perdita netta adjusted di 0,15 miliardi di euro (0,81 miliardi in nove mesi) ed un risultato netto di 0,5 miliardi di euro (7,84 miliardi nei primi nove mesi).
In rosso anche Fiat Chrysler, che tra luglio e settembre ha visto l’utile netto attestarsi a 1,205 miliardi di euro, +773% rispetto allo stesso periodo del 2019. Il dato adjusted, quello calcolato al netto delle componenti straordinarie, ha evidenziato un +21%, a 1,53 miliardi. A fine seduta, le azioni della casa italo-statunitense segnano un -3,88%.
Giornata di conti anche per Saipem (+1,11%), che ha chiuso i primi nove mesi con ricavi in contrazione di 20 punti percentuali a 5,38 miliardi ed annunciato un nuovo contratto in Qatar da 140 milioni, e Amplifon che, con un -6% tondo, ha fatto registrare una delle performance peggiori sul paniere delle blue chip. Sui nove mesi, l’utile netto è sceso a 41,1 milioni ed i ricavi hanno fatto segnare una contrazione del 14,9%.
Tonfo per Atlantia (-4,62%). Ieri il Consiglio della Cassa depositi e prestiti ha dato il via libera a Cdp Equity per la presentazione di un’offerta dettagliata per l’acquisizione dell’88,06% di Autostrade per l’Italia.
Sul comparto obbligazionario, lo spread Italia-Germania anche oggi è mosso in controtendenza rispetto ai mercati segnando un rialzo del 2,2% a 134 punti base. Questa mattina il Ministero dell’economia ha emesso 6,5 miliardi di Bot semestrali al -0,478%, -9 centesimi rispetto all’asta del mese precedente e al di sotto del precedente minimo storico messo a segno a dicembre 2017 (-0,457%). (in collaborazione con money.it)