“E’ indispensabile essere molto cauti riguardo alla notizia del bambino che avrebbe contratto Covid-19 a Milano nel dicembre 2019. Leggendo il lavoro con attenzione si scopre che la sequenza virale determinata è identica a quella di molti virus che stanno circolando. Questo non permette di escludere che si tratti di una contaminazione, più facile se si usa un test Pcr ‘fatto in casa’ come quello descritto dai colleghi”. Così il virologo Roberto Burioni, docente dell’università Vita-Salute San Raffaele di Milano, commenta su Facebook lo studio dell’università Statale di Milano, pubblicato sulla rivista ‘Emerging Infectious Diseases’, che mostra la presenza di Rna di Sars-Cov-2 in un tampone oro-faringeo raccolto da un bambino di Milano all’inizio di dicembre 2019.
“La ricerca è molto interessante – afferma Burioni – ma per affermare che il virus era qui dall’anno scorso ci vogliono dati più solidi”.