Uno dei problemi più comuni e allo stesso tempo tra i più pericolosi in Italia. Ecco come prevenire il colesterolo e che cosa dicono gli esperti.
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Perché il colesterolo è pericoloso
Non si deve sottovalutare l’importanza di avere i valori nella norma, e questo vale anche per il colesterolo. Infatti, al crescere di quest’ultimo aumenta anche il rischio d’infarto e ictus, e sappiamo bene la loro pericolosità.
Secondo quanto emerge dai dati raccolti, circa il 55% degli infarti e ictus, che sono la principale causa di morte in Italia, è proprio dovuto al colesterolo. Dunque, è molto più di un semplice valore o di una banale stellina accanto a un numero, ma un elemento da tenere sotto stretta osservazione.
Fabrizio Oliva, presidente dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri, ha risposto a diverse domande su questa tematica in occasione de “Il Tempo della Salute”.
«Il colesterolo è una causa diretta di infarti o ictus, non un fattore di rischio. L’età per fare le analisi è quindi precoce. L’uomo deve conoscere i propri valori intorno ai 40 anni, la donna ai 50, perché fino alla menopausa è “protetta” dagli ormoni femminili»
Torniamo dunque alla domanda iniziale, perché il colesterolo è così pericoloso? Il colesterolo Ldl si attacca alle arterie e ne provoca l’irrigidimento e l’ispessimento, con conseguenti arteriosclerosi e dunque placche e trombi che quando si staccano possono causare l’infarto e l’ictus.
Come prevenire il colesterolo
Una volta preso atto dunque della sua pericolosità, è importante capire come prevenire il colesterolo. Anche in questo caso a rispondere è direttamente Fabrizio Oliva:
«Innanzitutto bisogna evitare pressione alta, diabete, sovrappeso e glicemia alta poi è necessario fare attività fisica (almeno i 150 minuti di esercizio moderato a settimana) e stare attenti alla dieta. Evitare l’eccesso di zuccheri semplici e grassi saturi, quindi carni rosse, insaccati, cibi lavorati a livello industriale. Puntare sulla nostra dieta mediterranea ricca di frutta, verdura, legumi, cereali integrali, pesce azzurro e olio EVO. Attenzione a non eccedere con il sale, alcol e peso. E l’uovo è stato scagionato. Si può mangiare».
Insomma, lo stile di vita incide in modo significativo sulla prevenzione, e dato che quando si notano i sintomi è tardi per intervenire, è molto meglio seguire i consigli degli esperti.
Le cure per il colesterolo
Nonostante la pericolosità, in molti sottovalutano l’impatto di un colesterolo alto sulla propria salute. Soprattutto per via del fatto che non dà sintomi, tranne quando ormai è troppo tardi come detto in precedenza, il 40% dei pazienti decide di abbandonare le cure.
Questo avviene anche tra i soggetti più a rischio, ovvero coloro i quali hanno già avuto un infarto. Eppure, i farmaci sono un fattore determinante per la salute di questi pazienti, e Oliva ne sostiene l’efficacia:
«Invece i farmaci sono molto ben tollerati e funzionano. Inoltre le nuove terapie proposte a chi ha già avuto un infarto (o episodio cardiovascolare) fanno molto bene il loro lavoro e hanno pochissimi effetti collaterali, sono molto ben tollerate e hanno una grande efficacia».
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