“Oggi registriamo un dato di 31 casi positivi e un decesso. A Roma città si registrano 14 nuovi casi”. Lo sottolinea l’assessore alla Sanità e integrazione sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato, al termine della videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle Asl, aziende ospedaliere, policlinici universitari e l’ospedale pediatrico Bambino Gesù. “L’aumento deriva principalmente dai casi di importazione e da un abbassamento del livello di attenzione, mentre sono 10 i casi relativi ad attività di screening pre-ricovero ospedaliero. Lo dico da giorni: vi è un calo di tensione e questo produce inevitabilmente un aumento dei casi e registriamo un abbassamento anche dell’età dei contagi”. “C’è bisogno, per chi arriva da zone ad alta incidenza di circolazione del virus – sottolinea inoltre D’Amato -, che sia posto in isolamento per evitare che le regole extra Schengen vengano aggirate con gli scali intermedi”.
Sono 854 gli attuali casi positivi a Covid-19 nella Regione Lazio. Di questi 646 sono in isolamento domiciliare, 197 sono ricoverati non in terapia intensiva, 11 in terapia intensiva. Inoltre 841 sono i pazienti deceduti e 6.477 le persone guarite. In totale sono stati esaminati 8.172 casi, fa sapere l’assessorato alla Sanità del Lazio.
Questa la situazione nel dettaglio, illustrata dall’assessore.
Nella Asl Roma 1, dei due casi di oggi uno si registra in fase di pre-ospedalizzazione al San Camillo e uno al Covid Hospital Columbus.
Nella Asl Roma 2 si registrano 6 casi, di cui cinque sono riferiti a un unico link familiare noto e posto in isolamento domiciliare e uno è un bambino nipote di un paziente deceduto dell’Irccs San Raffale Pisana.
Nella Asl Roma 3 sono 6 i casi odierni, di cui due e sono dipendenti del World Food Program di rientro dalla Somalia segnalati da un medico delle Nazioni Unite. Un ulteriore caso positivo di rientro da Brescia dove era stato per motivi sanitari.
Nella Asl Roma 4 si registrano 4 nuovi casi di Covid, di cui uno in fase di pre-ospedalizzazione al San Camillo di Roma e due donne in accesso al Pronto soccorso di Civitavecchia. Si registra anche un decesso di un uomo di 74 anni di Capena.
Nella Asl Roma 5, dei 6 nuovi casi quattro sono riferiti ad un cluster familiare di Zagarolo, un famiglia possibile caso indice del focolaio legato al centro estivo e alla cena scolastica sulla Casilina. La famiglia, che ha ospitato i due fratelli risultati positivi, è stata messa in isolamento domiciliare. Un ulteriore caso riguarda una ragazza ricoverata al Policlinico Umberto I.
Nella Asl Roma 6 sono i 5 nuovi casi di Covid: due già isolati a domicilio hanno un link con il cluster familiare di Anzio-Ardea, un ragazzo di nazionalità del Bangladesh di ritorno da Dacca è risultato positivo ed è stato posto in isolamento domiciliare, il volo era uno di quelli già attenzionati e su cui si era avviato un contact tracing internazionale. Sempre nella Asl Roma 6 un bambino di un mese a Ciampino è risultato positivo ed è stato trasferito all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Palidoro. I genitori sono risultati negativi al tampone e si sta svolgendo l’indagine epidemiologica sui contatti stretti.
Infine, nella Asl di Frosinone sono due i casi giornalieri e uno di questi riguarda una donna in quarantena e di rientro dal Perù, che è risultata positiva. Avviate le procedure di contact tracing internazionale.