Coronavirus, le misure per la sanità 

Finanziamenti aggiuntivi da circa 3 miliardi di euro per sanità e Protezione Civile, ma anche fondi per gli straordinari dei medici e misure per rafforzare strutture e operatori in prima linea contro l’emergenza Covid-19. E’ quanto prevede il dl ‘Cura Italia’ pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Un testo di 127 articoli, di cui 18 specifici per la sanità, tra misure per il personale – fra cui la possibilità per Asl e ospedali di trattenere in servizio operatori sanitari in età da pensione e il coinvolgimento di medici stranieri o formati all’estero – e potenziamento dei posti letto in Terapia intensiva, Pneumologia e Malattie infettive. Il tutto ricorrendo al privato o realizzando aree sanitarie temporanee.  

E ancora: la laurea in Medicina diventa abilitante, è consentita la requisizione di presidi sanitari e medico chirurgici, ma anche di strutture alberghiere per ospitare persone in sorveglianza sanitaria, oltre che di beni mobili. Previsti incentivi per la produzione ‘made in Italy’ di dispositivi medici, che andranno prioritariamente agli operatori sanitari. Annunciato inoltre un arruolamento di 120 medici, 200 infermieri e diversi tecnici per biologia clinica dai reparti della sanità militare, già impegnata nella lotta a Covid-19, che sarà coinvolta anche attraverso lo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, “autorizzato alla produzione e distribuzione di disinfettanti e sostanze ad attività germicidi”. La sanità militare verrà potenziata con 34,6 milioni di euro. Potenziate anche le strutture del ministero della Salute, dell’Iss e dell’Inail. Inoltre nel testo ci sono misure per l’acquisizione di mascherine e dispositivi medici, e per accelerare le sperimentazioni di medicinali e dispositivi medici utili: Aifa potrà accedere a tutti i dati degli studi sperimentali e degli usi compassionevoli legati all’emergenza. 

Come annunciato, si stabilisce anche l’equiparazione alla malattia del periodo di quarantena con sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare fiduciaria per i lavoratori del settore privato, e un bonus baby sitter di 1.000 euro per tutti i lavoratori pubblici e privati della sanità. Ecco ora qualche misura più in dettaglio: 350 milioni di euro per straordinari personale Ssn – Uno stanziamento aggiuntivo di 350 mln per pagare gli straordinari dei dipendenti del Servizio sanitario nazionale in prima linea nella guerra contro Covid-19. E’ quanto stabilito dall’articolo 1 del dl ‘Cura Italia’. 

Mascherine prima a medici e personale Ssn – “I dispositivi di protezione individuale sono forniti in via prioritaria ai medici e agli operatori sanitari e sociosanitari”. E’ quanto prevede un comma dell’articolo 5 del dl. Nell’articolo in questione vengono disposti incentivi per la produzione e la fornitura di dispositivi medici. Inoltre, in base all’art. 15, “è consentito produrre, importare e immettere in commercio mascherine chirurgiche e dispositivi di protezione individuale in deroga alle vigenti disposizioni”. Inoltre, in base all’art. 16 “gli individui presenti sull’intero territorio nazionale sono autorizzati all’utilizzo di mascherine filtranti prive del marchio Ce e prodotte in deroga alle vigenti norme”. 

Laurea in Medicina diventa abilitante – La laurea in Medicina diventa abilitante alla professione medica. La norma, contenuta nell’articolo 102 del provvedimento, è finalizzata a rendere immediatamente operativi nel sistema sanitario nazionale giovani medici necessari per far fronte alla carenza di camici bianchi che il nostro Paese lamenta.  

Coinvolti i privati – “Le Regioni, le Province autonome di Trento e Bolzano e le aziende sanitarie, in deroga alle disposizioni di cui all’articolo 8-quinquies del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, sono autorizzate a stipulare contratti con strutture private non accreditate”. 

Sperimentazioni i farmaci e dispositivi – “Al fine di migliorare la capacità di coordinamento e di analisi delle evidenze scientifiche disponibili, è affidata ad Aifa la possibilità di accedere a tutti i dati degli studi sperimentali e degli usi compassionevoli” di medicinali contro Covid-19. L’articolo 17 stabilisce che “i protocolli di studio sono preliminarmente valutati dalla Commissione tecnico scientifica (Cts) dell’Aifa, che ne comunica gli esiti anche al Comitato tecnico scientifico dell’Unità di crisi del Dipartimento della Protezione Civile”. Limitatamente al periodo dello stato di emergenza, “il comitato etico dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma” diventa “comitato etico unico nazionale per la valutazione delle sperimentazioni cliniche dei medicinali per uso umano e dei dispositivi medici per pazienti con Covid-19. 

Da farmaci a respiratori decide commissario – Super poteri per il commissario straordinario istituito con il dl ‘Cura Italia’ firmato ieri sera dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tra le competenze riconosciute, quella di predisporre l’acquisto di farmaci e macchinari – leggi respiratori – e predisporne la distribuzione. 

Il commissario può requisire immobili – Può requisire immobili, ma decidere anche della costruzione di nuovi stabilimenti la cui produzione si rende necessaria per fronteggiare l’avanzata del Covid-19. C’è anche questo potere tra quelli affidati al commissario per l’emergenza dal decreto cura Italia.  

Inail potrà assumere 200 medici specialisti e 100 infermieri – Il decreto prevede che l’Inail possa assumere “un contingente di 200 medici specialisti e di 100 infermieri” conferendo “incarichi di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, di durata non superiore a 6 mesi, eventualmente prorogabili in ragione del perdurare dello stato di emergenza, e comunque non oltre il 31 dicembre 2020”. 

Finanziamenti per sanità e Protezione Civile – Alla sanità andranno 1,410 miliardi a valere sul fondo sanitario 2020, mentre altri 1,610 mld andranno a potenziare il fondo per le emergenze nazionali della Protezione Civile (art.18). 

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