Nell’ambito delle “campagne Ddos”, che consistono nel “provocare la paralisi di un servizio web, reso non più operativo attraverso richieste (interazioni) massive indirizzate a uno specifico server”, appare “inquadrabile il noto caso Inps”. E’ quanto contenuto nel Report 2 dell’Organismo permanente di monitoraggio e analisi sui rischi di infiltrazione nell’Economia da parte della criminalità organizzata di tipo mafioso, che riscrive la storia del blackout del sito dell’Inps durante il click day del 1 aprile.
“Le specifiche evidenze acquisite – si legge nel report – infatti, hanno consentito di ricollegare a tale tipologia di attacco ai sistemi, le difficoltà di accesso, al sito dell’istituto, registrate durante il cosiddetto click day dello scorso 1 aprile, difficoltà che, in una prima fase, hanno ostacolato il perfezionamento della procedura necessaria all’erogazione dei benefici economici accordati dal governo per il sostegno del reddito dei lavoratori autonomi e subordinati”.