Covid Cina, Schillaci: “Primi tamponi dopo arrivi, varianti già presenti in Italia”

(Adnkronos) – Dal sequenziamento dei primi tamponi effettuati ai passeggeri in arrivo dalla Cina in Italia sono stati riscontrate solo varianti già presenti. Ad assicurarlo il ministro della Salute Orazio Schillaci in una informativa al Senato sui provvedimenti di controllo sanitario negli aeroporti per i passeggeri provenienti dalla Cina. 

“La situazione in Cina sul Covid appare un unicum quasi paradossale. Un percorso inverso rispetto a quanto fatto in Europa e in Nord America. E’ stata la prima nazione ad osservare i casi e nella primavera del 2020 ha avuto il più alto numero di contagi. Le immagini degli ospedali di Wuhan e delle altre megalopoli cinesi sono state un’icona della malattia. Ha applicato norme di restrizione e mitigazione impressionanti, ma anche inaccettabili per una democrazia”, ha sottolineato.  

“Il lockdown è stato una misura permanente, con fasi di apertura seguite da misure restrittive durissime anche a seguito di poche decine di casi segnalati. Alla fine di novembre in Cina erano segnalati solo 4 milioni di casi, a fronte di una popolazione di 1 miliardo e mezzo di persone. Anche altri stati dell’area del Pacifico – ha ricorda Schillaci – avevano scelto una politica di stretto controllo della diffusione del contagio, ma parallelamente avevano attuato campagne vaccinali altamente efficienti”. 

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