Covid, Clementi: “Urgono anticorpi monoclonali, in Usa già usati” 

“Riterrei importante che in Italia fossero disponibili al più presto gli anticorpi monoclonali” contro Covid-19. “Perché ancora non li abbiamo? Negli Usa li stanno usando già da 3 settimane e ci serviranno ora come ponte verso la vaccinazione, ma anche quando il vaccino sarà finalmente arrivato. Non possiamo non avere a disposizione quest’arma che ha una duplice valenza di farmaco e di presidio per la profilassi e che potrebbe aiutarci sia prima che durante” l’opera d’immunizzazione. A invocarne il debutto in suolo tricolore è Massimo Clementi, direttore del Laboratorio di microbiologia e virologia dell’ospedale San Raffaele di Milano e docente dell’università Vita-Salute. 

Gli anticorpi monoclonali, sottolinea all’Adnkronos Salute, “serviranno anche quando comincerà la campagna vaccinale contro Covid. A quel punto potranno giovarne i soggetti per i quali non è consigliato fare” l’iniezione scudo. “Stiamo vedendo alcuni problemi con reazioni allergiche, ad esempio”, dalle prime vaccinazioni in Gb “e quindi chi non può farla ma è a rischio per Covid può essere protetto in via profilattica con gli anticorpi monoclonali”.  

Allora, si chiede Clementi, “perché non devono ancora essere disponibili in Italia questi farmaci? E’ la domanda che ho posto al neo presidente dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa, Giorgio Palù, che mi ha assicurato che se ne interesserà”.  

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