“Le regole funzionano e solo attraverso le regole di contenimento fin quando non c’è il vaccino, si può contenere la curva dell’epidemia. Lo abbiamo sempre pensato e quanto sta avvenendo in questi giorni lo conferma: la curva cala se si rispettano le regole. I dati ci dicono che abbiamo fatto bene in questi mesi ad essere rigorosi”. Lo ha detto il governatore del Lazio Nicola Zingaretti facendo il punto della situazione sanitaria nella regione durante una conferenza stampa.
“Con la campagna di massa dei tamponi che ha portato il Lazio ad essere la prima regione per il tracciamento e a isolare gli asintomatici già ad agosto – ha sottolineato – E poi con le ordinanze d’accordo con il governo ma a volte precedendolo che hanno dato anche l’idea che occorreva combattere contro un virus presente. Sono contento di avere detto no agli eventi di massa e ai tifosi negli stadi”.
“Quando si propone il rigore non è contro l’economia o lo sport o le persone, il nemico è il virus non le regole per contenerlo – ha aggiunto Zingaretti-. I focolai dell’epidemia sono nella metropoli siamo riusciti a evitare la chiusura del mondo del commercio restando in zona gialla e abbiamo garantito ai bambini e ai ragazzi di non perdere ora di lezione. Questo è un risultato della comunità che ha creduto in questo obiettivo. Ora non dobbiamo fermarci: la curva cala ma il numero delle vittime è ancora molto alto, così come i positivi e l’occupazione dei posti letto, quindi non è un tana libera tutti, la battaglia è ancora aperta e ne siamo coscienti”, ha concluso il governatore dicendo che “ci stiamo preparando nelle sfide delle prossime settimane”.