“Segnali positivi ci sono. Quello che si sta facendo ha una sua utilità” sull’andamento dell’epidemia di Covid-19 in Italia. “Ovviamente i casi di morte sono una grande angoscia, e temo che non diminuiranno prima di 2 settimane perché come sappiamo sono l’ultimo indicatore a calare”. E’ l’analisi di Fabrizio Pregliasco, sui dati dell’andamento dell’epidemia, che continua a mietere molte vittime. Soltanto ieri, sui 232.711 tamponi eseguiti, sono stati 29.003 i nuovi contagi da coronavirus in Italia segnalati nel bollettino del ministero della Salute, con un incremento di 822 morti, che portano il totale a 52.850 dall’inizio dell’emergenza legata all’epidemia.
Intervenuto ai microfoni della trasmissione ‘L’Italia s’è desta’ su Radio Cusano Campus, il virologo dell’università Statale di Milano ha evidenziato che “si vede l’appiattimento della curva del contagio, siamo riusciti a spuntare l’apice e con questa spalmatura” delle nuove infezioni “nel tempo si riescono a gestire i casi più impegnativi in funzione delle capacità di azione degli ospedali, navigando su un valore che è ancora impegnativo, ma non disperante”.
“Il 2021 sarà un anno in cui, con i vaccini” anti-Covid, “riusciremo a contenere meglio la malattia – ha concluso Pregliasco -. L’opportunità di una vaccinazione di massa ha anche una valenza economica, perché le nazioni che riusciranno più rapidamente ad arrivare a un alto livello di vaccinazione” in termini di copertura “potranno far ripartire più rapidamente l’economia”.