“Non è vero che da noi va tutto bene solo che troviamo più positivi perché facciamo più tamponi degli altri: non avremmo gli ospedali in crisi e un numero di morti così alto”. Cosi l’immunologa dell’Università di Padova Antonella Viola commenta su Facebook i dati epidemiologici del Veneto cercando di spiegare il perché in Veneto i contagi da coronavirus aumentano.
“Quando si è deciso di attribuire alle varie Regioni i colori sulla base della diffusione del contagio e degli altri parametri identificati dal Governo, il Veneto partiva da un’alta diffusione del virus (numero di contagi e Rt) ma – ricorda Viola – è riuscito ad evitare la zona arancione grazie alla bontà degli altri indicatori (diagnostica e cura). Ma naturalmente il virus ha continuato a circolare anche a causa dei comportamenti scorretti di molti e dell’assenza di controlli. Quindi non c’è nessun mistero, semplicemente questo ci dice che i criteri vanno rivisti perché non funzionano bene, nel senso che vanno pesati in modo diverso se si vuole ridurre il contagio”.