Dormire con l’aria condizionata fa male? Cosa dicono gli esperti

Dormire con l'aria condizionata fa male oppure no? Ecco l'opinione degli esperti e i consigli utili da seguire.
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Durante l’estate la temperatura si alza e si cercano le contromisure per combattere il grande caldo. Dormire con l’aria condizionata fa male? Ecco cosa dicono gli esperti e i consigli utili.

Come influisce il caldo sul sonno

È tornato quel periodo dell’anno in cui le temperature sono molto elevate. Qualcuno soffre il caldo in modo particolare, qualcun altro ha un grado di sopportazione generalmente più alto, in ogni caso il clima umido che coinvolge diverse Regioni d’Italia (e del mondo) non aiuta di certo.

Così si cercano continuamente dei rimedi utili per trascorrere prima la giornata e poi la notte con serenità. Il caldo è un nemico giurato del sonno, ne mina la qualità mentre il freddo aiuta a riposare meglio. Tra sudore e sete capita spesso di rigirarsi nel letto nella speranza di addormentarsi.

L’aria condizionata diventa un’amica fedele, per chi la possiede ovviamente, mentre qualcun altro opta per il ventilatore, ci si chiede però se ci siano degli effetti collaterali.

Dormire con l’aria condizionata fa male?

Per quanto riguarda la qualità del sonno, quindi, l’aria condizionata può sicuramente essere un valido aiuto. Ci sono però alcuni comportamenti da seguire per non subirne alcuni effetti collaterali. Come riporta La Gazzetta dello Sport, la dottoressa Di Michele, pneumologa del San Camillo-Forlanini di Roma, interrogata anche da Adnkronos, ha spiegato:

“Si può usare, anche se è meglio la deumidificazione, ma deve essere usata con criterio evitando sbalzi termici tra interno ed esterno della camera. Non bisogna scendere oltre i 6 punti rispetto alla temperatura esterna”.

Il monito va soprattutto agli ex fumatori, agli asmatici e a chi ha un apparato respiratorio labile: vietato esagerare. La dottoressa ha infatti spiegato che durante l’estate vede “molte più bronchiti che in inverno”.

Le linee guida da seguire e l’uso del ventilatore

Il Ministero della Salute e la Società Italiana di Medicina Ambientale hanno stilato una lista di piccole regole da seguire per non subire gli effetti collaterali dell’aria condizionata. Prima di tutto, è consigliato spegnerla prima di andare a dormire, o comunque impostare un timer che spenga l’apparecchio al massimo un’ora dopo rispetto a quando ci si è addormentati.

In secondo luogo, non si dovrebbe mai scendere sotto i 25 gradi, è importante garantire un lieve sbalzo termico rispetto all’esterno della stanza. Fondamentale bere molta acqua nel corso della giornata, circa due litri. Infine, non ci si dovrebbe mai mettere troppo vicino al getto e quando si va nei luoghi pubblici, in cui c’è l’aria condizionata accesa, è importante coprirsi la gola e le spalle.

Sono invece in moltissimi quelli che durante l’estate si affidano al ventilatore, una contromisura che non contribuisce ad abbassare la temperatura ma muove l’aria con maggior velocità. Per questo motivo è inutile utilizzarlo quando si superano i 32 gradi.

Anche in questo caso è importante farne un uso oculato. Prima di tutto è necessario posizionarlo a una corretta distanza, mai metterlo troppo vicino. Non si deve poi mai puntare direttamente verso il corpo, altrimenti può provocare dolori articolari e altro ancora. Infine, considerato che il corpo continua a sudare, è anche in questo caso necessario idratarsi molto nel corso della giornata.

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