Nessun aumento dei tassi almeno fino alla fine del 2023: lo ha preannunciato la Federal Reserve al termine della riunione del comitato di politica monetaria (Fomc), che ha anche diffuso le stime per il Pil Usa (-3,7 nel 2020, migliori del previsto e +4,0% nel 2021) ed ha abbassato le sue previsioni per la disoccupazione al 7,6% per l’anno in corso alla luce del rimbalzo dell’economia Usa negli ultimi mesi. Tuttavia la decisione non è stata unanime, visto che due membri hanno votato contro. La Fed ha anche anticipato l’intenzione di “aumentare nei prossimi mesi le sue disponibilità in titoli del Tesoro e titoli garantiti da ipoteche almeno al ritmo attuale per sostenere il buon funzionamento del mercato e contribuire a promuovere condizioni finanziarie accomodanti, sostenendo così il flusso di credito a famiglie e imprese”. Rispetto alle previsioni di giugno scorso il miglioramento è evidente: allora la stima del Pil 2020 era a -6,5%, mentre quella della disoccupazione era al 9,3%. Rivista in rialzo l’inflazione con un dato che quest’anno potrebbe toccare l’1,2% (era +0,8% tre mesi fa) anche se servirà tempo per avvicinarsi al target del 2%. Quella che si è conclusa oggi è peraltro la prima riunione del Fomc dopo l’annuncio della revisione della strategia della banca centrale Usa.