Possibilità di ritirare i referti delle analisi in farmacia per gli utenti di tre dei Centri prelievi sul territorio della Asst
Da oggi i cittadini che hanno effettuato un prelievo presso l’Ospedale “Salvini”, i Centri prelievi di Garbagnate o di Vanzago potranno ritirare i referti delle analisi in una delle farmacie che aderiscono al progetto sperimentale.
Ogni anno circa 175.000 cittadini effettuano il prelievo in uno dei 17 Centri prelievi dell’ASST Rhodense sparsi sul territorio. Per facilitare l’accesso dei cittadini e ridurne gli spostamenti inutili è stato avviato il progetto denominato “Hai fatto un prelievo? Ritira i risultati in Farmacia” che, nella fase iniziale, coinvolge tre Centri prelievi dell’ASST e quattro Farmacie territoriali.
Questo progetto rientra nell’ambito del percorso di collaborazione tra l’ASST Rhodense e le Farmacie del territorio al fine di agevolare in particolare la presa in carico di cittadini cronici e fragili.
Entro la fine dell’anno si prevede di estendere il progetto ad altre Farmacie del territorio.
I dati più recenti sulle prestazioni specialistiche ambulatoriali indicano che in Lombardia sono annualmente erogate circa 170 milioni di prestazioni ambulatoriali di cui più di 100 milioni (60%) riguardano le prestazioni di laboratorio. Grazie al maggior numero di farmacie presenti sul territorio, con questo progetto il paziente potrà ritirare più comodamente i propri referti nella farmacia a lui più congeniale durante le intere giornate dal lunedì al sabato.
Le farmacie che partecipano alla sperimentazione sono a Garbagnate: Farmacia COMUNALE N. 2 – Farmacia RAINERI – Farmacia CENTRALE in cui sarà possibile ritirare i referti delle analisi effettuate presso l’Ospedale “Salvini” oppure il Centro prelievi di Via Milano; mentre per il Centro prelievi di Vanzago i referti saranno disponibili presso la Farmacia BALOCCO.
“Il percorso di innovazione del settore socio sanitario – sottolinea l’Assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera – coinvolge in special modo le procedure per l’erogazione dei servizi alle persone. Il progetto dell’ASST Rhodense traccia una linea importante in questa direzione, perché declina il concetto di collaborazione virtuosa fra l’azienda e la rete delle farmacie. A beneficiarne sarà sicuramente il cittadino. Regione Lombardia segue e sostiene iniziative virtuose di questo genere, nell’ottica di una modernizzazione del sistema e di semplificazione delle pratiche”.
“Accolgo con piena soddisfazione e con convinzione questo traguardo – afferma il Sindaco del Comune di Garbagnate Milanese, Davide Barletta -. Sono fermamente convinto che le farmacie nel 2019 debbano cercare spunti inediti: un ventaglio di nuovi servizi può essere la carta vincente. Non a caso, ho inserito la diffusione capillare dei servizi su tutto il Territorio tra gli obiettivi del Programma Elettorale. Con il Presidente delle Farmacie Comunali ASM, Stefano Maltagliati e con ASST Rhodense, abbiamo trovato, sul tema, assoluta sintonia; ora che il progetto è realtà, non posso che congratularmi per un’innovazione così attenta al cittadino.”
“Il progetto rappresenta un altro momento importante di realizzazione della collaborazione da anni in atto con le Farmacie, nel processo di semplificazione per i cittadini dell’accesso ai servizi sanitari – dichiara Ida Ramponi, Direttore generale ASST Rhodense -. All’interno di un modello regionale che favorisce la creazione di una rete di sistema, al centro della quale c’è il cittadino, queste collaborazioni rappresentano certamente un grande valore che, sommato alla professionalità degli operatori che ogni giorno sono impegnati nelle aziende, contribuisce a dare valore ad una sanità sempre volta all’eccellenza.”
“Con la Asst Rhodense le farmacie stanno portando avanti progetti per agevolare i cittadini in particolare quelli cronici – aggiunge la dr.ssa Annarosa Racca Presidente di Federfarma Lombardia -. Questi progetti hanno l’obiettivo di avvicinare il cittadino alle istituzioni sanitarie, e la farmacia per la sua capillarità e disponibilità è il luogo perfetto per andare verso il cittadino-paziente in un’ottica di territorializzazione dei servizi sanitari”.