Il leader supremo iraniano, l’81enne Ayatollah Ali Khamenei, avrebbe gravi problemi di salute tanto da aver trasferito i suoi poteri al figlio Sayyid Mojtaba Hosseini Khamenei. Lo ha scritto in arabo su twitter il giornalista iraniano Momahad Ahwaze e la notizia viene rilanciata da diversi media internazionali.
Secondo Ahwaze, giornalista dissidente diventato noto con le sue denunce sulla reale estensione dell’epidemia di coronavirus in Iran, le persone vicine al leader supremo sono “molto preoccupate” per il deterioramento della sua salute, che potrebbe essere dovuto ad un tumore alla prostata. Per questo motivo Khamenei avrebbe cancellato in questi giorni alcuni importanti appuntamenti, fra cui un incontro con il presidente iraniano Hassan Rohani. La notizia arriva in un momento delicato per l’Iran, dopo l’assassinio dello scienziato nucleare Mohsen Fakhrizadeh, attribuito ad Israele, ed in attesa dell’inizio della presidenza americana di Joe Biden.
Il Jerusalem Post ricorda che fonti europee considerano da anni Mojtaba, 51 anni, come potenziale successore. A capo di dipartimenti per la sicurezza e l’intelligence in Iran, veniva definito nel 2009 dal Guardian “il guardiano della porta d’accesso al leader supremo”.