Italia zona rossa, ma solo nei festivi e prefestivi dal 24 dicembre al 3 gennaio. Nulla è ancora deciso, ma nel governo sembra prevalere nettamente la scelta di circoscrivere la stretta da adottare durante le festività alle porte solo nei giorni festivi e prefestivi. Dunque vigilia di Natale, Natale e Santo Stefano, vigilia di Capodanno e primo gennaio. Più 2 e 3 gennaio, perché si tratta di un sabato e una domenica. Otto giorni in tutto, e non chiudere dal 24 al 6 gennaio continuativamente come chiedevano i più ‘rigoristi’.
Le misure più dure sul tavolo dovrebbero dunque riguardare solo festivi e prefestivi e non un periodo continuativo, come chiesto, in particolare, dai ministri del Pd al tavolo ma anche dal responsabile della Salute Roberto Speranza. A spingere per una linea dura sì, ma evitando una zona rossa ”no stop’ sarebbe il premier Giuseppe Conte sostenuto, in questo, dal M5S. E c’è chi, tra i presenti alla discussione, bolla l’ipotesi di “chiudere gli italiani in casa per due settimane consecutive una follia”, riferiscono autorevoli fonti all’Adnkronos.
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Nessuna stretta nel weekend alle porte, quello del 18 e 19 dicembre. Ci si potrà spostare da zona gialla a zona gialla – quasi tutta Italia – come è stato consentito finora, mentre l’arrivo o la partenza da aree arancioni o rosse sarà possibile per i soli residenti. Il governo sarebbe orientato a non limitare gli spostamenti nelle prossime ore per evitare i ‘grandi esodi’ delle feste, come lamentato da alcuni governatori che chiedevano un giro di vite. “Il problema non sono gli spostamenti – spiega all’Adnkronos un’autorevole fonte di governo – il problema sono i cenoni e i veglioni, è lì che si rischia davvero”.