Secondo una nuova ricerca, la farina a base di insetti fa bene e a dimostrarlo sono i risultati. Ecco che cosa è emerso dall’esperimento e che cosa potrebbe accadere in futuro.
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I risultati della ricerca
La tendenza verso una maggiore sostenibilità e una dieta più salutare ha portato al crescente interesse per le farine di insetti come alternativa alle fonti di proteine tradizionali. Recentemente, uno studio condotto presso l’Università dell’Illinois Urbana-Champaign ha dimostrato che l’integrazione dei vermi della farina nelle diete ad alto contenuto di grassi può avere numerosi benefici metabolici.
Durante lo studio, i ricercatori hanno preso in esame topi obesi, fornendo loro una dieta ad alto contenuto di grassi. Dopo un periodo di 12 settimane, hanno introdotto i vermi della farina sostituendo il 50% o il 100% delle proteine tradizionali presenti nella dieta. I risultati sono stati sorprendenti: sebbene i vermi della farina non abbiano causato una significativa perdita di peso nei topi, hanno contribuito a rallentare il loro aumento di peso rispetto ai loro simili che consumavano diete ad alto contenuto di grassi senza l’inclusione di insetti.
Tuttavia, l’aspetto più significativo dello studio è stato l’effetto positivo sulla salute lipidica dei topi. I vermi della farina hanno portato una riduzione del colesterolo LDL, spesso definito “colesterolo cattivo”, e un aumento del colesterolo HDL, noto come “colesterolo buono”.
Questo risultato è molto interessante, poiché livelli elevati di colesterolo LDL sono associati ad un aumento del rischio di malattie cardiache, mentre livelli elevati di colesterolo HDL sono generalmente considerati benefici per la salute.
Perché la farina di insetti fa bene
Una possibile spiegazione di questi risultati potrebbe essere attribuita a una sostanza fibrosa che costituisce l’esoscheletro degli insetti. Proprio gli insetti utilizzati per produrre le farine sono generalmente ricchi di chitina, che agisce come una fibra alimentare nel nostro corpo. Questa può stimolare l’attività microbica benefica nell’intestino, contribuendo a migliorare la salute metabolica nel complesso.
Un aspetto interessante dello studio è stato il fatto che i ricercatori hanno scelto di utilizzare topi selvatici non modificati geneticamente. La maggior parte degli studi precedenti si era concentrata su topi geneticamente modificati che erano predisposti a rimanere obesi indipendentemente dalla dieta.
Questa scelta ha permesso ai ricercatori di valutare l’effetto delle farine di insetti in un contesto più realistico, in cui i topi aumentano di peso attraverso la dieta, proprio come accade per molti esseri umani.
Ne beneficia la sostenibilità
La farina di insetti fa bene, ma non è tutto, offre anche vantaggi in termini di sostenibilità. Gli insetti richiedono meno risorse, come cibo e acqua, rispetto al bestiame tradizionale, e producono meno emissioni di gas serra. Inoltre, gli insetti possono essere coltivati in ambienti controllati, riducendo così l’impatto sull’ambiente.
Nonostante i numerosi vantaggi, è importante sottolineare che l’inserimento di insetti nella nostra alimentazione non deve essere considerato come l’unico sostituto alle proteine tradizionali. È essenziale mantenere una dieta varia ed equilibrata, che includa una combinazione di fonti proteiche provenienti da animali e vegetali.
Le farine di insetti rappresentano un’alternativa interessante e innovativa per diversificare la nostra alimentazione, offrendo benefici metabolici e ambientali. Con il continuo sviluppo di tecniche di produzione e di normative adeguate, potremmo vedere un aumento dell’offerta di prodotti a base di insetti sul mercato.
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