Le strategie per un Servizio sanitario nazionale pronto ad affrontare nel prossimo futuro altre emergenze “si possono riassumere in alcuni punti: garantire in maniera stabile l’incremento delle terapie intensive, perché l’Ssn ha fatto uno sforzo enorme passando da 5.000 a 9.000 posti letto, ma questo sforzo va stabilizzato. Poi serve l’aumento, da programmare con il Miur, dei posti di specializzazione per rianimatori”.
Così Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e componente del Comitato tecnico scientifico per l’emergenza coronavirus, ha delineato le strategie future per il Ssn, durante un’audizione informale su profili sanitari della cosiddetta fase 2 (strategie anti e post Covid-19) in commissione Sanità del Senato.
“A latere, ma in maniera connessa, c’è la gestione delle terapie semi-intensiva, creare Covid-Hospital o almeno aree Covid in ospedali e pronto soccorso con percorsi separati”, ha aggiunto Locatelli.