“Mercoledì non si vota in aula sul’accesso al Mes”, si vota “per dare mandato al presidente del consiglio di andare sui tavoli europei ad esempio sbloccare i fondi del Recovery Fund che stanno subendo il veto di Ungheria e Polonia”. Lo dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Sky Tg24, sottolineando che “è responsabilità del parlamento e della maggioranza dare il mandato pieno al presidente del Consiglio”. “Quindi non solo auspico che vi sia massima unità e compattezza ma io credo sia da irresponsabili votare contro il presidente del consiglio mercoledì”.
Non ce la faccio più a vedere l’Italia “che si deve sempre dare la zappa sui piedi e trattarsi come l’ultimo della classe, noi non siamo gli ultimi della classe, anzi siamo allo stesso livello degli altri Paesi europei per come stiamo affrontando il tema della spesa del Recovery Fund”. “Sul recovery fund siamo il primo Paese che riceverà i soldi, 209 miliardi, nessuno come noi, siamo il Paese che è allo stesso punto degli altri Paesi europei sulla scrittura del programma e sull’interlocuzione con la Commissione europea”, afferma Di Maio, sottolineando che la cabina di regia prevede al vertice il presidente del Consiglio, il ministro dello Sviluppo Economico, il ministro dell’Economia, quindi le cariche politiche”. Poi è chiaro , aggiunge, “che nell’attuazione bisogna munirsi delle migliori capacità, le migliori professionalità che abbiamo in Italia dal punto di vista manageriale, dal punto di vista della conoscenza”.
CORONAVIRUS – Quanto alla situazione Covid, Di Maio definisce il momento “cruciale” perché “da gennaio arrivano i vaccini”. Con le misure adottate sotto le feste “si tratterà di fare altri sacrifici”. “Ricordiamoci cosa è successo questa estate, dobbiamo stare molto attenti in questa fase in cui la curva si sta abbassando, tutti i Paesi europei stanno facendo un giro di vite sul Natale”, dice Di Maio, spiegando che anche a lui toccherà passare il Natale lontano dalla famiglia. “Resterò a Roma perché non posso tornare in Campania per effetto di queste misure” spiega.
BIDEN – “Con l’amministrazione Trump devo dire che a partire dal made in Italy siamo sempre stati garantiti, anche nel periodo dei dazi ai Paesi europei, allo stesso tempo dico che con Biden lavoreremo allo stesso modo egregiamente, con un’attenzione in più ai temi ambientali, al multilateralismo. Tutti temi nelle corde del Governo italiano, ma in generale dell’Italia nella sua postura internazionale”.
ITALIA-CINA – “La via della seta è stata un’intesa commerciale: nell’anno orribile che è stato il 2020 per il commercio internazionale, l’Italia a settembre ha fatto il +33% con la Cina rispetto al periodo precedente. Finalmente non vediamo più solo il made in China arrivare qui, ma è il Made in Italy che va in Cina. Ma la collocazione dell’Italia a livello geopolitico è sempre stata chiara: siamo i principali alleati degli Stati Uniti e gli Stati Uniti sono i nostri principali alleati, rispetto anche ai rapporti tra Unione Europea e Stati Uniti”.