Stop agli spostamenti tra le regioni, vietato uscire dai comuni a Natale e a Capodanno. Il nuovo Dpcm, che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte varerà entro il 3 dicembre, prende forma. E’ il ministro della Salute, Roberto Speranza, a illustrare il provvedimento al Senato.
“Con il nuovo Dpcm dobbiamo continuare con misure chiare e rigorose. Bisogna limitare gli spostamenti e ridurre i contatti. Le prossime festività vanno affrontate con estrema serietà se non vogliamo nuove, pesanti chiusure tra gennaio e febbraio”, dice Speranza. Il nuovo Dpcm prevederà il divieto per gli spostamenti a partire dal 21 dicembre da una Regione all’altra, anche tra quelle in zona gialla, ovvero a minor rischio Covid. Dal 21 dicembre inoltre sarà vietato spostarsi nelle seconde case, nell’ambito della stretta in arrivo per le vacanze natalizie. Per evitare che la curva dei contagi risalga non sarà possibile spostarsi da un Comune all’altro il 25 e il 26 dicembre, nonché il 1 gennaio. A quanto apprende l’Adnkronos, non ci saranno deroghe alle misure anti-Covid per i ricongiungimenti familiari durante le festività natalizie
“Senza limitazioni sostanziali dei movimenti, un cambio sostanziale delle abitudine e un rigoroso rispetto delle regole di sicurezza, la convivenza con il virus fino al vaccino è destinata al fallimento. Ecco perché con il prossimo Dpcm dobbiamo continuare con misure chiare e rigorose”, aggiunge.
“Gli orientamenti del governo possono essere riassunti in due scelte di fondo. La prima: riconfermare il modello delle classificazione delle regioni per scenario e indice di rischio. Il sistema delle tre zone ha dato risultati soddisfacenti. L’impianto di fondo è corretto e sta funzionando, ci consente di agire rapidamente e in modo proporzionale al variare delle condizioni epidemiologiche. Seconda scelta: per affrontare Natale e Capodanno le limitazioni dovranno essere rafforzate anche nel quadro di un coordinamento europeo che il nostro paese ha promosso nelle ultime settimane”, aggiunge.
“E’ necessario limitare il più possibile i contatti tra le persone: per questo vanno disincentivati spostamenti internazionali, vanno limitati gli spostamenti tra le regioni e nei più importanti giorni di festa -il 25, il 26, il primo gennaio- vanno limitati anche gli spostamenti tra i comuni”, dice evidenziando le caratteristiche del Dpcm.