Niente deroghe al coprifuoco, ristoranti chiusi a Natale e Santo Stefano, no allo spostamento tra regioni (consentito solo ai residenti). Sarebbero questi alcuni punti fermi del nuovo Dpcm di Natale.
A quanto pare quindi tutti a casa alle 22, anche per vigilia, Natale e Capodanno. Nelle festività ristoranti chiusi sia il 25 dicembre che a Santo Stefano, ma aperti negli altri giorni fino alle 18. Chiusi invece nelle zone arancioni. E ancora. Quarantena per chi torna dall’estero e spostamenti fra regioni consentiti solo ai residenti. All’interno delle regioni gialle però potrebbe essere consentito lo spostamento da un comune all’altro, magari per raggiungere le seconde case nel periodo di Natale.
“Penso che verrà raccomandato di non spostarsi”, ha detto però la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa. “In questo momento non c’è ancora un’indicazione chiara, spero comunque che alle famiglie sia concesso di riunirsi”, ha poi aggiunto.
Per quanto riguarda i negozi, resterebbero aperti fino alle 21 per evitare assembramenti.
Gli appassionati della settimana bianca nelle feste natalizie dovranno rimandare. “Gli impianti da sci e il sistema vacanze invernali che sono fondamentali per la nostra economia riapriranno quando l’epidemia si sarà raffreddata, speriamo nel giro di un mese, un mese e mezzo”, ha affermato il ministro agli Affari regionali Francesco Boccia. “La sicurezza delle persone e la salute vengono prima di tutto – ha rimarcato il ministro – Dobbiamo chiudere questa seconda ondata evitando la terza e mantenendo la convivenza con il virus con il massimo della sicurezza. Anche in Germania si è scelta la linea della massima prudenza”.