“Si continuerà a lavorare per assicurare la condizione di massima sicurezza per i ragazzi” a scuola, in modo che “il 7 gennaio potremo tornare con la didattica in presenza per tutti”. Così il premier Giuseppe Conte, in conferenza stampa a Palazzo Chigi presentando il nuovo Dpcm Natale.
“Dobbiamo continuare a lavorare per garantire le condizioni di massima sicurezza dei nostri ragazzi a scuola – ha detto ancora il premier – Dobbiamo lavorare a livello territoriale, nel Dpcm troverete dei tavoli istituiti presso le prefetture con tutte la autorità delle scuole e dei trasporti. Sta a loro trovare delle formule per una misura realmente efficace che garantisca tutti. Ci lavoreremo in modo che il 7 gennaio potremo tornare molto più efficacemente con la didattica in presenza per tutti”, ma, ha anche sottolineato Conte, “se la curva dei contagi è alta è tutto complicato”.
Turni pomeridiani nella scuola? “Non vogliamo escludere nessuna opzione di flessibilità”, ha poi aggiunto. “I tavoli nelle prefetture serviranno a valutare tutte le opzioni: se ci saranno scuole disponibili a turni pomeridiani, ben vengano. I tavoli serviranno a integrare questi dati con quelli del trasporto locale. Non possiamo farlo noi da Roma, siamo disponibili a un supporto ma alcune scelte chiedono modulazioni territoriali”, ha affermato ancora Conte.